Il tema della sicurezza di questa applicazione è uno dei dibattiti più controversi del mondo del web, milioni di utenti navigano per la rete in lungo e in largo per cercare la “pozione magica” che renda invulnerabile il proprio account di Whatsapp, con questo articolo il nostro obiettivo è quello di tranquillizzare tutti voi utenti di Whatsapp, cercando di fare chiarezza su quelli che sono tutti gli accorgimenti da prendere per rendere il proprio account un fortino inespugnabile.

Una questione di crittografia

Già da un mese e mezzo il servizio di messaggistica istantanea ha attivato la crittografia end-to-end, questo sta a significare che d’ora in poi solo il mittente ed il destinatario potranno vedere il contenuto del messaggio, ammesso che siano entrambi in linea,in modo che la chiave di cifratura sia in possesso solo dei due e non di altri utenti. Fino a poco tempo prima, quindi, chiunque avesse avuto un minimo di competenze, avrebbe potuto accedere e violare i contenuti di terze parti. Questa novità va a garantire lo stesso livello di sicurezza di app come Signal e Telegram, che già da tempo adottano questo tipo di crittografia.

La crittografia end-to-end diventa un sorta di assicurazione per Whatsapp, sta a significare che non potrà succedere quello che è successo alla Apple, quando si è vista contattare dall’FBI con la richiesta di violare l’iPhone di un pericoloso pregiudicato. Anche se volesse, quindi, per Whatsapp sarebbe impossibile aiutare le autorità in tal modo, in quanto mancherebbe la chiave di cifratura per violare i contenuti di qualsiasi dato dell’app.

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L’intento di Whatsapp è quello di evolversi dallo status di semplice app di messaggistica, l’intento è quello di diventare un vero e proprio social network, al pari degli altri componenti della famiglia: Facebook e Instagram. Proprio per questo motivo è stata introdotta la funzione Stato sulla app che ricorda molto da vicino la medesima funzione che è alla base di Snapchat. Infatti con questa funzione è possibile condividere foto, video e aggiornamenti di status con i propri amici, ma tutto questo è disponibile per le prime 24 ore, dopo i contenuti verranno cancellati automaticamente. Un po’ quello che succede con Facebook e la sua nuova funzione di Facebook Stories lanciata ultimamente dal suo fondatore Mark Zuckerberg.
Uno dei fondatori di Whatsapp, Jan Koum, ha suggerito un altro passaggio da fare per mettere al sicuro il nostro account, si tratta del sistema di verifica dell’identità in due passaggi. Il procedimento è semplice, bisogna andare su Impostazioni, selezionare poi Account, cliccare su Verifica in due passaggi e abilitare la funzione.

Le ultime versioni beta di Whatsapp parlano di una funzione veramente interessante, si potrà cancellare un messaggio appena inviato. Tale funzione sembra aver preso spunto da quella che è già presente su Telegram, con le dovute differenze. Se con Telegram è possibile cancellare un messaggio addirittura fino a 48 ore dal suo invio, la stessa funzione sulla app di Mountain View, sarà possibile entro due minuti, a patto che il destinatario non l’abbia ancora letto e che, di conseguenza, i due segni di spunta non siano diventati blu. Nella versione beta però il tempo massimo per poter cancellare un messaggio è di 29 minuti.
La funzione si chiamerà Revoke ed è in fase di studio da diversi mesi, sembra fatta a pennello per rimediare all’invio di messaggi sbagliati o ancor peggio messaggi impulsivi inviati nella fretta del momento. Per adesso non ci è dato sapere se, nel caso in cui si cancelli un messaggio inviato, al destinatario venga inviato un avviso o una notifica di qualche genere che informi dell’operazione appena avvenuta.
Un’ulteriore novità della app californiana, anch’essa non ancora disponibile, è la funzione di live tracking, funzione già presente, tra l’altro su Facebook.

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Consiste nella possibilità di localizzare gli amici più vicini per poterli incontrare, tutto tramite il gps dello smartphone che mostrerà all’utente una mappa con la posizione dei propri amici sparsi sul territorio. Anche per questa funzione c’è da dire che sarà l’utente a scegliere se poter condividere la propria posizione o meno, in modo di tutelare la propria privacy e di evitare che qualche malintenzionato possa controllarci. Oltre a controllare la posizione, il Live Location Tracking, può monitorare anche lo spostamento in tempo reale, come le mappe di Google Maps ad esempio e siamo sicuri che una funzione del genere possa essere motivo di dibattito nei rapporti di coppia o da chi comunque fa della riservatezza un modo di vivere.

Le ultime novità in fatto di privacy hanno apportato alcuni cambiamenti che in futuro possono migliorare notevolmente l’applicazione. Whatsapp infatti già da tempo manda dati di comportamento ad altre app come Facebook e Instagram in modo di creare delle pubblicità specifiche, ma sempre con il benestare dell’utente.
Sulla app si potranno ricevere biglietti aerei o notifiche relative ad ordini online, nonché utilizzare l’applicazione per fare business, usandola come strumento di marketing, cosa che già tante aziende fanno.
Da Mountain View fanno sapere che l’applicazione rimarrà sobria e funzionale come sempre, non saranno inseriti banner pubblicitari al suo interno.

Detto questo però ci sono anche alcuni accorgimenti che l’utente in primis deve prendere per tutelare il suo smartphone e, molto più importante, la sua privacy.
Per così dire, tagliare la testa al toro, sarebbe buona norma cancellare i messaggi ricevuti una volta letti e sperare che il nostro interlocutore abbia fatto altrettanto. Se possibile, sarebbe saggio non fare il backup dei messaggi su iCloud, perché una volta sulla “nuvola” i nostri messaggi sarebbero molto facilmente intercettabili.

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Se poi vogliamo avere una sicurezza a prova di bomba ci sono altri rimedi più “da esperti” a cui possiamo ricorrere.
La migliore precauzione in assoluto sarebbe quella di proteggere il nostro profilo Whatsapp con una password, così in caso di smarrimento nessuno potrebbe accedere ai nostri dati. Whatsapp direttamente non ha questa funzione ma ci sono delle app di terze parti da scaricare che ci permettono di generare una password di sicurezza.
Dobbiamo fare molta attenzione alle immagini che mandiamo nei nostri messaggi istantanei, per bloccare le nostre foto che salviamo sul rullino dobbiamo disattivare il download automatico direttamente dalle Impostazioni di Whatsapp, poi cliccare su Utilizzo dati. In questo modo tuteliamo anche la nostra foto del profilo che altrimenti sarebbe scaricabile da chiunque ed usata in modo improprio.
Non mostrare l’ora dell’ultimo accesso è una buona precauzione da prendere, è un accorgimento che tiene lontani curiosi, amici, fidanzate o colleghi ma allo stesso tempo con questa funzione non attiva anche l’ultimo accesso degli altri non sarà visibile sul nostro display.
In caso di smarrimento del telefono è bene attivare Whatsapp con lo stesso numero su un telefono diverso, in modo che nell’altro risulti bloccato.
E, per concludere, mi raccomando non abboccate alle truffe: Whatsapp non interagisce con voi in nessun modo, siete voi che in caso di necessità contattate il supporto tecnico, qualsiasi messaggio vocale, chat o richieste di pagamento sono da considerare vere e proprie truffe di terze parti.

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