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Questa app vi dirà se emanate cattivo odore – anche se i vostri amici non lo faranno

Nasce l’app che dice se puzziamo

Tra l’igienico e il cosciente, ora si potrà contare su un’app per dire la verità quando non se ne ha il coraggio o scoprirla, laddove i colleghi sono troppo educati per farlo. Arriva l’invenzione che tutti aspettavamo, quella che proprio ci mancava e che darà un sospiro di sollievo quando la verità è davvero troppo scomoda: nasce l’app in grado di rilevare gli odori corporei sgradevoli.

La società di elettronica giapponese Konica Minolta, infatti, ha fatto sapere che prevede di immettere sul mercato quanto prima un gadget tascabile in grado di rilevare una vasta gamma di odori, dai piedi sudati all’odore sgradevole di sudore o pelle grassa.

Kunkun – che sta in giapponese per “sniff, sniff” – si presenta come un registratore digitale che si connette ad una applicazione smartphone per avvertire gli utenti se iniziano a “puzzare”. Sì, avete letto bene. Funziona rilevando un certo numero di prodotti chimici comunemente associati con i odori cattivi, come l’ammoniaca e l’acido isovalerico – comune negli spogliatoi dove l’odore di sudore è frequente – o il 2-nonenale, un odore associato con l’invecchiamento.

Quando l’informazione viene inviata all’app sullo smartphone, questa è in grado di dire all’utente se hanno superato o meno il test dell’odore utilizzando un metro.

Il test è stato inventato dopo che un gruppo di dipendenti di sesso maschile di una ditta giapponese, che tradizionalmente si occupa di stampanti, ha mostrato preoccupazione nella possibilità di avvertire i propri collaboratori della loro scarsa igiene e cattivo odore.

E’ difficile riconoscere il proprio odore“, ha dichiarato Daisuke Koda, della Konica Minolta. “Ora possiamo sollevarci dal dover dire alle persone quanto puzzano, liberandole dall’ansia del non saperlo“.

La società prevede di vendere il dispositivo Kunkun per un prezzo equivalente a poche centinaia di sterline, a cominciare dal Giappone e questa estate. Dopo i primi tempi di prova, il prodotto giungerà anche negli altri Paesi.

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Pubblicato da
Federica Vitale
Tags: app