Scienza e Tecnologia

Google crea sofisticata tecnologia per migliorare la risoluzione delle immagini in pochi secondi

Google sviluppa nuova tecnologia per le immagini

Google è ampiamente riconosciuto e rispettato nell’ambiente delle tecnologie sviluppate per la compressione delle immagini. E molti di questi tools possono essere utilizzati attualmente sulle piattaforme di Mountain View. Ma, come se non bastasse, al termine dello scorso anno, l’azienda ha presentato un algoritmo potente in grado di ingrandire le immagine senza rischiare di perderne la qualità.

Lo strumento funziona come un normale ma complesso foto ritocco. Tuttavia, sembra che Google abbia in mente piani più ambiziosi per tali concept. L’ultima novità in questione si riferisce all’ultimo software di Big G che riceve il nome in codice Super Resolution. Come suggerisce il nome, è in grado di migliorare la risoluzione delle immagini con incredibile precisione.

In breve, come accade nelle immagini forensi della famosa serie TV CSI, la tecnologia in questione può mostrare un’immagine pixel in pochi secondi, mettendo in evidenza ciò che fino ad allora era praticamente nascosto.

Naturalmente, il sofisticato progetto è ancora in fase di sviluppo e non visualizza le immagini in grande dettaglio, ma i risultati finora sono molto promettenti. Il concept può sembrare complesso a prima vista, ma la “magia” è relativamente più semplice di quanto si pensi. Utilizzando una combinazione di due reti neurali, il processo cerca una prima mappatura dell’immagine sorgente nel formato 8×8 rispetto ad altre immagini in alta risoluzione.

Poi, il programma ridimensiona le immagini ad alta risoluzione per aspetto 8×8 e cerca di fare match.

Questo lavoro di “lucidatura” di una fotografia è inteso ad aiutare nel recupero dei dati importanti, e non è una ricostruzione totale dell’immagine in sé.

Google attualmente lavora con l’algoritmo PixelCNN sviluppato dalla Cornell University di New York. E il team fa notare che l’uso di tale tecnologia è in via di miglioramento graduale, ma non ha ancora al momento i risultati attesi.

Condividi
Pubblicato da
Federica Vitale