Editoriale

Ecco cosa succede quando si cambia operatore telefonico in Italia – Parte 2

Quando i disservizi compromettono le operazioni più semplici.

Ad una settimana esatta di distanza dall’ultimo articolo sul tema, oggi siamo qui per raccontare e per riportarvi gli ultimi aggiornamenti sul cambio di operatore telefonico più lungo e travagliato che ci sia mai capitato. E come l’altra volta ci chiediamo: la portabilità di un numero nel nostro Paese è davvero così complessa? Scopriamo insieme tutto quello che può capitare quando un imprevisto ostacola le già lente procedure burocratiche.

Come vi avevamo raccontato in maniera dettagliata nella Prima parte del nostro editoriale, che vi linkiamo comunque in calce all’articolo per chi fosse interessato a seguire la vicenda sin da principio, lo scorso 7 novembre 2016 ho deciso di passare a Vodafone Italia sfruttando una promozione interessante che, al costo di 7 euro ogni 4 settimane, mi avrebbe offerto 1000 minuti verso tutti i numeri fissi nazionali e verso tutti i numeri mobili nazionali e 3 GigaByte di traffico Internet alla velocità del 4G di Vodafone. Decisi dunque di fare il passaggio del mio numero Tre recandomi in un centro Vodafone della mia città, là firmai il contratto, pagai la ricarica da 50 euro richiesta e mi venne data la mia nuova sim Vodafone con la promessa che la portabilità sarebbe stata effettuata entro le successive 48 ore lavorative. Insomma, dopo due settimane, tra altre visite al punto vendita, nuove firme di fogli per sottoporre nuovamente la richiesta e così via non si era ancora mosso niente. Stufo di questa inspiegabile ed infinita attesa, un bel giorno decisi di chiamare il numero dedicato alla portabilità dalla mia SIM Vodafone (già attiva col numero provvisorio e col piano tariffario in uso, quindi mi erano già stati scalati i primi 7 euro il giorno del contratto ed 1,99 euro aggiuntivo per un servizio non richiesto quale Vodafone Exclusive, ndr) e finalmente, grazie ad una gentilissima operatrice ottenni la risposta che non mi era stata data precedentemente in negozio; il trasferimento era stato rifiutato dal sistema entrambe le volte per il medesimo motivo: SIM non attiva.

Problemi con Tre Italia

Finalmente il mistero era stato svelato: il vero problema, l’intoppo che aveva bloccato tutta la procedura stava a monte: la SIM che avevo acquistato dall’operatore 3 Italia in tutto questo tempo non era stata attivata, rendendo così impossibile la portabilità del mio numero ad un qualsiasi nuovo operatore. Appena scoperta questa inspiegabile e triste notizia, mi sono precipitato nel punto vendita nel quale mi era stata venduta la SIM per ricevere spiegazioni e sperare in una soluzione il più celere possibile. Una volta avvisati del problema e dopo qualche controllo, i commessi mi hanno proposto come unica soluzione praticabile – a detta loro – il cambio di SIM

: dunque sono stato inspiegabilmente costretto ad un nuovo cambio di numero ricevendo così un’altra SIM, stavolta attiva fin da subito (ho verificato sul momento, ndr) e pronta al tanto agognato cambio di operatore. Per fortuna, una volta tornato al Vodafone Store non ci sono stati nuovi inconvenienti in quanto il commesso, molto semplicemente si è limitato a sostituire il codice della nuova SIM da cui richiedevo il passaggio con quello dell’altra card, vecchia ormai di due settimane.

Prestate attenzione

Mentre resto in attesa che vengano completate le ultime fasi della portabilità per il mio numero di telefono, approfitto per consigliarvi in casi come questi due cose molto importanti per evitare inutili disguidi o perdite di tempo:

  1. Verificate sempre che le SIM che vi vengono fornite siano correttamente funzionanti: non basta che ci sia ricezione, dovete poter effettuare e ricevere chiamate per cui provate. E se nelle prime 24 ore non riuscite ad eseguire le suddette operazioni, dirigetevi subito nel negozio dove avete stipulato il contratto
  2. Quando cambiate operatore o attivate una nuova SIM, prestate molta attenzione a tutte le offerte ‘nascoste’ che vengono attivate contestualmente al piano che scegliete. Mi riferisco a numeri a pagamento, servizi di alert, segreterie o vere e proprie offerte aggiuntive. Nel mio caso, l’operatore ha attivato assieme alla mia promozione anche Vodafone Exclusive che, al costo di 1,99 euro al mese, offre l’assistenza di un servizio clienti dedicato, un biglietto omaggio del cinema al mese e la possibilità di condividere i GB del mio piano tramite hotspot su altri dispositivi in maniera del tutto gratuita. È rapido e semplice capire cosa vi è stato attivato: consultatelo dal sito web dell’operatore o dall’App mobile.

Se non l’avete ancora letto, di seguito trovate il nostro editoriale “Ecco cosa succede quando si cambia operatore telefonico in Italia – Parte 1

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Pubblicato da
Tommaso Stio