La macrofilia e la realtà virtuale

Gli uomini, a quanto pare, fantasticano di donne giganti e di notti bollenti trascorse con loro. Un feticismo stravagante che può essere portato alla realtà. Seppur virtuale. Basta che l’uomo indossi un visore VR e la “donna gigante” diventa tangibile, appunto, reale.

Si chiama macrofilia, ossia l’essere amanti di tutto ciò che è di grandi dimensioni. E coinvolge gli uomini che vogliono essere dominati da una donna molto più grande di loro. L’universo maschile, infatti, spesso è portato ad esplorare il feticcio in Internet, mentre le donne sono prese da altre considerazioni a riguardo.

Ma ora la realtà virtuale ha tutte le carte in regola per portare la fantasia ad un livello successivo. Con un visore apposito, gli utenti hanno la capacità di trasportarsi in “universi paralleli” e mettere in pratica le loro fantasie. In un certo senso, ciò comporta il rimuovere la realtà fisica, quindi questo potrebbe essere il prossimo passo per essere immersi nella nostra macrofilia/feticismo.

Le possibilità, comunque, sono infinite. Oltre ad immaginare, ci sono persone che vogliono condividere foto e video di donne giganti, utilizzando strumenti come Photoshop o altri editor. Il feticismo, anche quello virtuale, è diverso da persona a persona.

La ragione per cui questa particolare parafilia è aumentata in maniera massiccia negli ultimi dieci anni è perché Internet ha svolto un ruolo fondamentale nel contribuire a crearla e facilitarne la diffusione. Dato che la parafilia è quasi totalmente basata sulla fantasia, gran parte del materiale ricavato dai contributi online influisce sulla gratificazione sessuale.

La rivelazione arriva dopo essere stato reso noto nel corso di un evento della Goldsmith University, durante il quale è stato presentato un giocattolo del sesso Android avanzato e umano dall’aspetto. Il più sofisticato mai creato – un vero robot del sesso.

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