Un iPhone 7 che brucia?
Un iPhone 7 che brucia?

Nel bel mezzo della crisi Samsung dovuti ai problemi con le batterie “incendiarie” dello smartphone di ultima generazione, Galaxy Note 7, il suo grande rivale Apple si trova ad affrontare un caso simile su uno dei suoi dispositivi.

Samsung subisce incendi ed esplosioni, a quanto pare, anche a causa di altri modelli che non sono il Galaxy Note 7. Ora, che sia paura e ormai una certa fobia preventiva nei confronti di tutto ciò che sia Samsung fa anche parte del gioco. Sebbene non sia proprio gioco per l’azienda sudcoreana. Su altri lidi, invece, l’azienda americana Apple sta indagando in merito l’incidente subito da un surfista in Australia. Sotto i riflettori l’ultimo modello di iPhone lanciato da Cupertino a settembre.

Riferisce della sua disavventura un certo Matt Jones. Sarebbe stato il suo iPhone 7 a prendere fuoco e bruciarsi senza ragione dopo averlo lasciato avvolto in biancheria all’interno della sua auto, mentre stava dando una lezione di surf. Quando è tornato, ha visto del fumo proveniente dall’interno del veicolo dove aveva lasciato il telefono. Vettura che è stata completamente distrutta dalle fiamme. I suoi pantaloni, con il quale aveva avvolto iPhone 7 prima di andare a lezione di surf, erano ancora in fiamme quando è tornato alla sua auto.

Ora, quale fosse il senso di lasciarlo avvolto nei pantaloni e in auto senza portarselo dietro non è dato saperlo. A nostro avviso, sebbene possa esserci un fondo di verità in queste (dis)avventure, occorre fare attenzione ad un certo sciacallaggio di base che vuole screditare prima l’una e poi l’altra azienda.

Le batterie agli ioni di litio di questi dispositivi – è ormai risaputo – possono surriscaldarsi al punto di esplodere, in quanto sono realizzati con materiali infiammabili che li rende inclini a esplosioni o incendi. Il problema ora è trovare una soluzione alternativa. Che tarda ad arrivare, in netta controtendenza con l fretta di queste aziende di lanciare i propri nuovi top di gamma.

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