android m

Android M è la prossima versione del celebre robottino verde, in arrivo nei prossimi mesi prima sui dispositivi Nexus e poi sui dispositivi degli altri produttori. Ma a quale versione di Android corrisponde esattamente?

Generalmente parlando, nello sviluppo dei software il numero della versione indica di solito la dimensione o l’importanza di un aggiornamento: un salto da una versione 1.5 ad una versione 2.0 dovrebbe essere molto più significativo rispetto ad un passaggio da una versione 1.4 ad una 1.5. Quando Google è passata da Android 4.4 KitKat ad Android 5.0 Lollipop, il cambio totale di numero ha subito lasciare presagire un grande cambiamento e così è stato: grafica rinnovata, nuove funzioni, supporto totale ad ART e così via. Ma come si piazza Android M in tutto questo?

Fin dal suo annuncio, la maggior parte delle persone sul web e non solo ha cominciato a riferirsi ad Android M come ad Android 6.0, ma ci sono diverse prove che dimostrano il contrario. Nella Developer Preview 2 del firmware, rilasciato qualche giorno fa per i device Nexus, è presente una nuova modalità chiamata “Demo Mode”, che in parole povere elimina tutte le notifiche, simula una batteria completamente carica e modifica la UI per far apparire il dispositivo come appena avviato. Uno screenshot, preso da questa modalità, mostra la barra dell’orologio che visualizza un determinato orario: le 5:20.

android m

Cosa vuole indicare quell’orario? Che probabilmente Android M non sarà altro che Android 5.2 e non la versione 6.0. Non è la prima volta che Google inserisce indizi di questo genere: anche nelle immagini promozionali dei vari Nexus ha sempre inserito un orario che andava ad indicare la versione del robottino verde che sarebbe stata installata al lancio di quel determinato dispositivo.

Un passaggio ad Android 5.2 sarebbe comunque più che giustificato, poiché Android M introduce sì alcune nuove funzioni, ma si tratta per lo più di un aggiornamento importante che va a risolvere tutti quei bug che hanno afflitto Lollipop in tutte le sue versioni, dalla 5.0 alla 5.1.1.

 

FONTEtechnodify
Articolo precedenteOlanda, strade di plastica: addio asfalto
Articolo successivoD-Link: come proteggere casa e ufficio con Smart Home HD Starter Kit