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Nuova Fotocamera: così veloce che riesce a cattura il tempo

Una fotocamera ha recentemente messo a segno un record stupefacente, in quanto è stata in grado di catturare foto alla strabiliante velocità di 156 trilioni di fotogrammi al secondo. Questo strumento stupefacente, nato dal lavoro di un team di ricercatori, guidati dal professor Jinyang Liang dell’Institut national de la recherche scientifique in Québec, mostra il potenziale dell’innovazione fotografica in vari settori.

Anche se la nuova fotocamera può essere uno strumento importantissimo nel campo dell’immagine scientifica, il suo utilizzo potrebbe estendersi alla medicina e all’informatica. La tecnologia di cui è dotata è capace di catturare 132 fotogrammi a partire da un singolo impulso di un potente laser ultrarapido. Tale sistema consente di catturare fenomeni che si verificano in femtosecondi, ovvero ad un quadrilionesimo di secondo. Ciò rende finalmente possibile studiare eventi ultrarapidi come l’assorbimento di fotoni da semiconduttori o la demagnetizzazione di film di lega. Questo si riflette direttamente sul campo della medicina, poiché consente anche di sviluppare memorie magnetiche per il computer e trattamenti medici con ultrasuoni. Il cuore di questo strumento è, ovviamente, un tipo speciale di sorgente luminosa conosciuta come laser chirped

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Come funziona il laser della fotocamera e come cattura il tempo

Questo tipo di tecnologia, chiamata laser chirped ha vinto un premio Nobel per la fisica nel 2018. Il suo funzionamento, in poche parole, consiste nell’estendere le lunghezze d’onda della luce permettendo ai colori di arrivare in momenti diversi. Ciò consente al laser della fotocamera di catturare dettagli di un evento che si verificano in momenti diversi in un singolo impulso. Altre tecnologie, tra il quale un software specializzate permette di concentrare i fotogrammi catturati in un filmato di 850 femtosecondi.

Questa svolta non rappresenta solo un traguardo per quanto riguarda la fotografia ad alta velocità, ma rivoluziona anche la visione umana, consentendo di identificare eventi finora invisibili. Facendo un esempio, per far comprendere quanto tale sistema sia innovativo, si deve considerare che la fotocamera migliore di due anni fa poteva filmare al massimo a 10 trilioni di fotogrammi al secondo. Tale progresso mostrerà sicuramente nuove strade per la ricerca scientifica e per quanto riguarda la diagnosi praticamente possibilità.

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Pubblicato da
Rossella Vitale