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Humane AI Pin: la spilla è stata una delusione per gli utenti?

L’intelligenza artificiale ha smosso completamente il mondo della tecnologia. In questo contesto stanno iniziando a prendere forma e a diffondersi i primi dispositivi portatili animati dall’intelligenza artificiale. Tra questi uno dei più discussi è Humane AI Pin, uno dei primi progetti hardware basati sull’AI. Questo dispositivo è stato presentato durante una conferenza TED ed ora è finalmente arrivato negli Stati Uniti. Peccato però che il lancio non è andato come sperato.

L’Humane AI Pin è una sorta di spilla, che può essere attaccata magneticamente ai propri vestiti, così come ad altre superfici. L’idea di base di questo progetto era quella di superare l’era degli smartphone ed introdurre un dispositivo, con integrato il mobile computing, in grado di rispondere ai comandi vocali legati all’intelligenza artificiale. E non solo. La spilla Humane è anche dotata di una fotocamera per scansionare l’ambiente circostante e di un proiettore laser per mostrare le interfacce con cui poter interagire sul palmo della propria mano.

Il nuovo Humane AI Pin ha deluso le aspettative?

Il progetto in sé è molto interessante, ma c’è un problema. Secondo The Verge il sistema non funziona come dovrebbe. L’aspetto più criticato riguarda i continui problemi software che si presentano durante l’utilizzo. Inoltre, sembra che il dispositivo sia molto lento. Dettaglio che dipende dal fatto che ogni comando vocale deve passare prima per i server di Humane cosa che richiede fino ad anche 10 secondi

per avere una risposta. Opinione analoga è stata espressa sul Washington Post che ha bocciato il dispositivo definendolo un pasticcio promettente. Infatti, in questo caso è stato messo in evidenza che il proiettore laser è praticamente illeggibile sotto la luce solare.

Inoltre, è importante sottolineare che il dispositivo, per quanto innovativo, è approdato in un mercato caratterizzato da un concorrente decisamente agguerrito. Presto, infatti, partiranno le spedizioni di Rabbit R1 che in preordine ha venduto già oltre 100.000 unità. Il motivo potrebbe riguarda soprattutto il prezzo. Il nuovo Humane AI Pin viene presentato sul mercato al prezzo di 699 dollari a cui vanno aggiunti 24 dollari al mese per avere un piano telefonico T-Mobile. Il Rabbit R1, invece, viene proposto a 199 dollari e senza alcun tipo di abbonamento.

L’Humane AI Pin ha battuto Rabbit R1 sul tempo, ma non sempre questo è positivo, soprattutto in un mercato come quello tecnologico costantemente alla ricerca di novità. Ovviamente, con il tempo, questo tipo di dispositivi possono solo migliorare, ma al momento in pochi credono che l’Humane AI Pin possa ribaltare le attuali opinioni di tutti gli utenti che hanno avuto modo di provarlo.

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Pubblicato da
Margareth Galletta
Tags: AIHumanepin