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Fusione nucleare, il suo cammino è sempre più libero

Ad oggi le scoperte, le nuove invenzioni sono pane quotidiano, soprattutto l’innovazione che caratterizza ogni singolo giorno il mondo in cui viviamo. Per quanto riguarda il mondo dell’energia e della fisica ultimamente si stanno compiendo grandi progressi anche per quanto riguarda la fusione nucleare.

Per quanto riguarda quest’ultima ci sono delle notizie da parte del reattore a fusione KSTAR che attualmente ha raggiunto sette volte in più le temperature rispetto quelle del nucleo solare.

 

Fusione nucleare, KSTAR cosa è successo?

Il famoso reattore a fusione KSTAR ovvero Korea Superconducting Tokamak Advanced Research usato per la fusione nucleare, appartenente all’Istituto Coreano per l’Energia da Fusione, ha tagliato un traguardo molto importante raggiungendo temperature molto elevate all’incirca setta volte superiori rispetto quelle del nucleo solare. Risultato ottenuto nell’esecuzione dei test tra dicembre e febbraio 2023/2024. Obiettivo che raggiunge un nuovo record sul progetto legato al reattore a fusione.

I ricercatori del progetto hanno comunicato che il reattore KSTAR è riuscito a mantenere temperature medie di 100 milioni di gradi Celsius per circa 48 secondi. Obiettivo che supera sicuramente la temperatura del nucleo del Sole, la quale è di 15 milioni di gradi

Celsius.

Oltre a questo il reattore a fusione nucleare ha mantenuto durante la esecuzione del progetto la modalità ad altro confinamento per oltre 100 secondi. Questa modalità è uno stato di plasma stabile che offre servizi di contenimento maggiorati rispetto quella a basso confinamento.

Questo enorme successo varca non solo un grande risultato ma una serie di risultati molto importanti compiuti dal KSTAR.

Riguardo invece la fusione nucleare, essa è un processo molto simile a quello delle stelle tramite la generazione di luce e calore. La quale coinvolge la fusione di idrogeno e altri elementi leggeri per garantire una potenza enorme. Potenza che molti esperti utilizzano per ottenere elettricità.

Il successo compiuto dal KSTAR fornisce dati preziosi per il progetto ITER, un progetto molto importante per la fusione internazionale che ha come obiettivo quello di sviluppare una fonte di energia a fusione nucleare.

Secondo le previsioni ITER raggiungerà il suo primo plasma stabile nel 2025, mentre sarà completamente operativo entro il 2035.

Questi successi saranno tutti utili per ottenere tecnologie necessarie per i reattori DEMO, impianti dimostrativi utili per garantire il futuro alla ricerca.

 

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Pubblicato da
Gabriele Palmieri