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Chiara Ferragni su Telegram: perché parole come Pasqua o Oreo sono vietate?

Chiara Ferragni fa il suo debutto su Telegram. L’imprenditrice/influencer ha aperto un canale chiamato “Chiara’s most loyal” che ha in poco raccolto più di 50mila iscritti. Pare però che ci siano alcune parole vietate all’interno del canale. I moderatori, appena esse compaiono, interrompono la pubblicazione di messaggi. Apparentemente casuali, i termini sono legati soprattutto alle diverse inchieste giudiziarie che coinvolgono la Ferragni.

L’intento della creazione del canale è quello di interagire in modo più diretto con i follower, in una chat dove l’influencer può rispondere e reagire a commenti e domande. Non si tratta della prima volta in cui la Ferragni mostra un’interazione diretta, anche su Instagram spesso commenta in prima persona.

Quali sono le parole vietate e ammesse sul canale Telegram di Chiara Ferragni?

Tra le parole vietate sul canale Telegram di Chiara Ferragni ci sono termini come Balocco, Oreo, uova di Pasqua, Pandoro  e truffa. Perché? Chiunque è a conoscenza delle sue recenti e passate vicende legali, quindi non è difficile da comprendere il collegamento. Ci sono anche parole accettate

e non censurate come divorzio, matrimonio che riguardano la separazione da suo marito Fedez. Mossa strategica? Chissà.

La censura di determinati termini può essere giustificata dalla volontà di voler evitare discussioni e dibattiti sul canale non appropriati, se non diffamatori, ma alcuni utenti potrebbero considerare il divieto come una limitazione della libertà di espressione anche ridotta ad alcune parole. La scelta di segnalare i termini sarà stata della stessa Ferragni o dei suoi legali?

Il caso delle parole vietate sul canale Telegram di Chiara Ferragni, anche se potrebbe sembrare non importante, ha innalzato in piccolo putiferio sulla  gestione della comunicazione online e sull’equilibrio tra liberà di espressione e protezione della reputazione. Intanto però il canale è scoppiato subito dopo la pubblicazione ed ora possiede moltissimi iscritti. Forse quelle non saranno le uniche parole taboo e con il tempo ne verranno aggiunte altre, oppure verranno eliminate a seguito dei processi. Staremo a vedere.

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Pubblicato da
Rossella Vitale