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Medicina: riuscito trapianto di organi da animale all’uomo

Il Massachusetts General Hospital ha assistito ad un evento storico nel campo della medicina dei trapianti. Dopo anni di sperimentazioni, è avvenuto il primo trapianto riuscito di un organo proveniente da un maiale geneticamente modificato e “immesso” in un uomo. Questo successo scientifico potrebbe dare vita ad una nuova epoca per la trapiantologia e dare speranza ai tantissimi pazienti in attesa di un miracolo per continuare a vivere.

Il paziente di questa procedura è Richard Slayman, affetto da una malattia renale in fase terminale. Il rene trapiantato proviene da un maiale con un corredo generico modificato. L’animale è stato creato da eGenesis di Cambridge, un’azienda specializzata nella modifica genetica di maiali per la medicina. I maiali, prima di aver raggiunto la giusta “composizione”, sono stati sottoposti a 69 mutazioni genetiche. Perché così tante? Dovevano necessariamente possedere la perfetta compatibilità tra i loro organi e quelli umani per ridurre il rischio di trasmissione dei virus animali.

Una svolta in medicina che cambierà il futuro dei trapianti

Quest’innovazione permetterà di avere a disposizione un numero di organi compatibili maggiore per i pazienti in deficit. I tempi di attesa potrebbero essere ridotti e molte vite potrebbero essere salvate. Per quanto per noi umani sia una buona notizia, l’utilizzo di organi animali va a sollevare molte questioni in medicina e nel campo etico. Il rischio di trasmissione di malattie zoonotiche è una delle preoccupazioni principali. La salute del ricevente, anche dopo i controlli potrebbe essere a rischio. Inevitabilmente, poi, sorgono questioni morali sull’allevamento di animali per i trapianti e sul loro rispetto in quanto esseri viventi. Le associazioni sicuramente si faranno sentire.

Nonostante gli aspetti negativi, non si può negare che in medicina questa scoperta sia eccezionale. Ci sono sempre meno donatori e l’uso di organi creati in laboratorio, anche se provenienti da maiali, potrebbe risolvere il problema della scarsità di alternative umane.  Questo successo apre la strada a nuove ricerche e sviluppi, portando avanti i confini della medicina così come conosciuta fino ad oggi.

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Pubblicato da
Rossella Vitale