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La battaglia legale tra Meta e Agcom

La storia di Meta e il regolamento Agcom

Il Consiglio di Stato ha emesso una sentenza che ribalta la decisione del Tar del Lazio, annullando la sospensione dell’applicazione del regolamento Agcom sull’equo compenso per gli editori online, decisione precedentemente accolta a favore di Meta, la holding dei social. La decisione del Consiglio di Stato riporta tutto come inizialmente stabilito, obbligando ora Meta, così come ogni altra piattaforma online, a rispettare il regolamento Agcom sul compenso da riconoscere agli editori. Questa disposizione rimarrà in vigore fino alla decisione finale della Corte di Giustizia dell’Unione europea (CGUE).

Meta vs. Agcom

Il regolamento Agcom, conforme alla direttiva europea sul copyright del 2019, impone agli editori di negoziare con le grandi piattaforme online l’equo compenso per l’utilizzo dei loro prodotti giornalistici. In assenza di un accordo tra le parti, l’Agcom ha l’autorità di intervenire stabilendo l’equo compenso. Meta aveva precedentemente contestato questo regolamento, trovando supporto nel Tar del Lazio. Il Consiglio di Stato ha ora rovesciato la situazione.

La Federazione Italiana Editori Giornali (FIEG)

ha espresso soddisfazione per la decisione del Consiglio di Stato, affermando che la sospensione del regolamento sull’equo compenso avrebbe privato editori e piattaforme digitali della possibilità di ricorrere all’aiuto di un organismo terzo, l’Agcom, per agevolare il raggiungimento di un accordo.

Alessandra Costante, segretaria generale della Federazione nazionale della Stampa italiana (FNSI), ha condiviso questa soddisfazione, definendo la decisione del Consiglio di Stato come un punto a favore del sistema dell’informazione in Italia. Il sindacato dei giornalisti sostiene che il regolamento Agcom, stilato dall’Autorità, possa e debba essere uno strumento utile per generare valore per l’intera filiera giornalistica. La sostenibilità del settore, secondo la FNSI, passa anche attraverso il riconoscimento dell’equo compenso per i contenuti giornalistici che contribuiscono al business delle cosiddette Over The Top.

 

L’equo compenso e la sua importanza

La decisione del Consiglio di Stato ristabilisce l’importanza del regolamento Agcom nel facilitare trattative e accordi tra editori e piattaforme online, evidenziando la necessità di riconoscere un equo compenso per i contenuti giornalistici nell’ambito delle dinamiche commerciali digitali.

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Pubblicato da
Margherita Zichella