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AI Act, la prima legge sull’intelligenza artificiale approvata dal Parlamento UE

Il parlamento Europeo ha approvato ufficialmente il tanto chiacchierato AI Act. Sono state 523 le votazioni favorevoli con soli 46 voti contrari a ratificare il tutto, dopo soli nove mesi dall’approvazione del testo. Si tratta di un nuovo traguardo in quanto l’Unione Europea è la prima istituzione di livello politico in tutto il mondo ad avere delle regole ben precise sull’intelligenza artificiale.

L’obiettivo principale, secondo quanto si legge nei testi è quello di proteggere ogni diritto fondamentale, lo stato di diritto, la sostenibilità ambientale e i diritti fondamentali dall’intelligenza artificiale ad alto rischio. Al contempo c’è l’intenzione di promuovere l’innovazione facendo sì che l’Europa svolga la funzione guida in tutto il settore e in tutto il mondo.

Nuova legge e divieti, il parlamento UE si esprime sull’intelligenza artificiale

Le nuove norme che sono state approvate dal parlamento Europeo hanno messo definitivamente fuori gioco alcune applicazioni

. Queste, basate sull’intelligenza artificiale, sarebbero state tacciate di minacciare i diritti dei cittadini. Tra le applicazioni che sono state vietate, ci sono tutte quelle che:
  • Comprendono dei sistemi di categorizzazione biometrica che si basano su dati e caratteristiche sensibili;
  • Offrono sistemi di riconoscimento emozionali all’interno delle scuole e anche sul luogo di lavoro;
  • Includono sistemi per il credito sociale;
  • Consentono l’estrapolazione di immagini di volti dal web o dai sistemi delle telecamere a circuito chiuso creando così delle banche dati di riconoscimento facciale;
  • Consentono pratiche di polizia predittiva in merito alla valutazione o alla profila azione di alcune caratteristiche di una persona;
  • Offrono sistemi in grado di manipolare il comportamento dell’uomo e sfruttare le sue vulnerabilità.

Chiaramente non tutte le piattaforme basa sull’IA sono state vietate. I livelli di rischio riconosciuti sono infatti tre, ma quelli consentiti sono solo quello basso e quello minimo. Le applicazioni di intelligenza artificiale che vengono classificate con il livello di rischio definito “inaccettabile” sono espressamente vietate.

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Pubblicato da
Felice Galluccio