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Dal Tersorium alle spugne naturali, l’evoluta storia dei gabinetti

La percezione sociale dei gabinetti pubblici nell’antica Roma e il loro impatto sulla vita quotidiana

Gli antichi romani, celebri per le loro notevoli contribuzioni in ingegneria, idraulica e architettura, vantano un’innovazione spesso trascurata: i gabinetti pubblici, un aspetto rivoluzionario che ha lasciato un’impronta indelebile nella vita quotidiana dell’epoca.

 

Un viaggio nell’igiene dell’impero romano

Nel corso del regno di Vespasiano, i romani introdussero con orgoglio i sistemi fognari nelle città, annoverando tra le loro creazioni anche i gabinetti pubblici. Nonostante queste invenzioni siano state celebrate, una domanda intrigante ha sfidato gli studiosi nel tempo: come affrontavano gli antichi romani la pulizia personale dopo aver utilizzato i bagni?

Mentre la nostra epoca si avvale di carta igienica e bidet, gli antichi romani si affidavano a bastoni con punte di spugne naturali, noti come “Tersorium”. Questi bastoni, imbevuti di acqua salata o aceto, erano spesso condivisi tra i meno abbienti, causando problemi igienici. Al contrario, coloro che potevano permetterselo optavano per un tersorium personale.

L’uso di acqua di mare e aceto, sebbene avesse proprietà disinfettanti, non ha impedito la diffusione comune di malattie intestinali

, risultato della condivisione dei tersorium. La gravità della situazione spinse i medici dell’epoca a consigliare ai cittadini di investire in un tersorium familiare.

 

I gabinetti pubblici e la loro importanza nella società

Nonostante l’apparente impraticabilità, gli antichi greci affrontavano la pulizia personale in modo ancora più rudimentale, utilizzando ciottoli noti come “Pessoi” o “Ostraka”. Questi ciottoli, spesso ruvidi e taglienti, causavano frequentemente ferite, come documentato in manufatti risalenti a quell’epoca.

In tempi più recenti, uno studio contemporaneo ha messo in luce i rischi per la salute derivanti dall’uso dello sciacquone nei gabinetti pubblici. Questa pratica potrebbe causare l’inalazione di odori e molecole provenienti dalle acque reflue, posta in serio pericolo la salute delle persone.

Questo approfondimento ci suggerisce che, mentre apprezziamo le innovazioni e i comfort moderni, è altrettanto cruciale comprendere e rispettare le pratiche igieniche del passato. Al contempo, è fondamentale essere consapevoli dei potenziali rischi connessi alle nostre abitudini quotidiane, riflettendo sulla loro evoluzione nel corso del tempo.

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Pubblicato da
Margherita Zichella