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Coda chilometrica sulla Statale 42 per un’auto abbandonata

Nei giorni scorsi, un evento insolito ha scosso la tranquillità della strada statale 42, la tangenziale che attraversa la pittoresca Valcamonica, situata nella provincia di Brescia. Questo tumultuoso episodio, riportato da BresciaToday.it, ha visto un automobilista protagonista di una scelta alquanto discutibile: lasciare la propria auto abbandonata nel bel mezzo della carreggiata, non a causa di un guasto meccanico o di un incidente, ma per mancanza di carburante.

L’incidente si è verificato nel cuore della mattina del mercoledì 21 febbraio, un momento critico in cui il traffico lavorativo è solitamente intenso. Le immagini diffuse online mostrano chiaramente l’automobile abbandonata sulla strada, con i carabinieri giunti sul posto per gestire la situazione. Il tutto accompagnato da una lunga fila di veicoli che si forma immediatamente dietro, in direzione del suggestivo lago d’Iseo.

L’auto abbandonata a Brescia

L’incidente è avvenuto nelle vicinanze dello stabilimento Lucefin di Esine, come evidenziato nei video online. Questi mostrano l’automobile abbandonata in modo pericoloso, senza alcun occupante all’interno. I carabinieri sono intervenuti tempestivamente per ripristinare la circolazione stradale. Successivamente il proprietario dell’auto è ritornato con delle taniche di carburante in mano per riavviare il veicolo.

Questo evento spiacevole presenta diverse sfaccettature problematiche. Innanzitutto, è dovere dell’automobilista

prestare attenzione al livello di carburante nel serbatoio e pianificare eventuali rifornimenti nelle vicinanze. In secondo luogo, nel caso in cui si esaurisca il carburante, il conducente è tenuto a segnalare la propria vettura con il triangolo di emergenza. Inoltre, ove possibile, bisogna provare a spingerla fuori dalla carreggiata per evitare di ostacolare il flusso del traffico.

Nonostante la vettura sia stata riavviata e il traffico è tornato alla normalità, l’automobilista non è sfuggito alle conseguenze delle proprie azioni. Infatti, è stato multato per ostruzione della circolazione stradale, con un’ammenda che varia da un minimo di 163 euro fino a un massimo di 658 euro. Una somma tutt’altro che trascurabile.

Sebbene non si tratti di una multa da record come quella inflitta in Svizzera a una Maserati che viaggiava a 91 km/h, che ha raggiunto la cifra impressionante di 40.000 euro, è comunque una penalità significativa. Un provvedimento di questo tipo richiede un’immediata riflessione sull’importanza del rispetto delle norme per la sicurezza stradale e della responsabilità individuale nell’utilizzo dei veicoli.

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Pubblicato da
Margareth Galletta