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Un satellite in rientro sulla Terra potrebbe schiantarsi ovunque

Il satellite ERS-2, che ha servito l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) per quasi tre decenni nel monitoraggio ambientale e climatico, sta ora rientrando nell’atmosfera terrestre, con il suo destino finale che si avvicina in modo incontrollato. Questo evento solleva domande sulla sicurezza e sul monitoraggio da parte dell’ESA, mentre il satellite si prepara a “rientrare a casa” dopo aver esaurito il suo servizio.

Dopo un’intensa attività operativa durata 16 anni, il satellite ERS-2 ha concluso la sua missione nel 2011. Successivamente, è stato programmato un rientro controllato, durante il quale sono state eseguite una serie di manovre di deorbitazione per ridurre il rischio di collisione con altri oggetti spaziali e garantire una discesa sicura. Tuttavia, ora che tutte le riserve di carburante sono state esaurite, il satellite sta intraprendendo una discesa naturale e incontrollata verso la Terra.

Riusciranno a controllare la discesa del satellite?

La sfida principale per l’ESA è monitorare attentamente il rientro del satellite e prevedere l’area in cui i detriti potrebbero impattare il suolo. Nonostante la riduzione della massa, alcuni frammenti potrebbero comunque resistere alla combustione atmosferica e raggiungere la superficie terrestre. Ciononostante, l’ESA ha chiarito che il rischio per le persone è basso, poiché i detriti non contengono sostanze pericolose.

Una delle principali incertezze riguarda il momento esatto e il luogo del rientro del satellite. Nonostante gli sforzi dell’ESA nel calcolare la traiettoria del satellite e considerare la densità atmosferica, l’incertezza rimane significativa. L’ESA ha fornito un’ampia finestra temporale e un’area di possibile impatto, ma la precisione delle previsioni è limitata. Anche se ci sono parecchi timori legati al rientro, la società rassicurando il pubblico sul basso rischio associato ai detriti spaziali. Le probabilità di essere colpiti da un detrito sono estremamente basse, inferiori a molte altre minacce quotidiane come gli incidenti domestici o i fulmini.

Mentre il satellite ERS-2 si avvicina al suo rientro finale, l’ESA sta monitorando attentamente la situazione e fornendo aggiornamenti regolari al pubblico. Sebbene l’incertezza persista, l’agenzia è impegnata a garantire la sicurezza del pubblico durante questo evento spaziale senza precedenti.

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Pubblicato da
Rossella Vitale