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Un programmatore crea una CPU con Excel

Solitamente Excel è molto usato nel lavoro in quanto è un ottimo programma per fare dei calcoli e per creare tabelle di dati. Dopo questo articolo, cambierete totalmente idea sul programma di Microsoft.

Per la prima volta, un programmatore è riuscito a creare una CPU con Excel. L’artefice di questo capolavoro della programmazione è Inkbox, uno youtuber che sicuramente di informatica ne sa qualcosa.

Come si può creare una CPU con Excel?

In questo video Youtube è documentata tutta la sua fatica. Questo video fa capire la complessità della sua opera, poiché ha usato solamente le funzionalità base di Excel.

Ciò significa che tutti potrebbero emularlo. La CPU in questione presenta 128 KB di RAM, di un display a 16 colori da 128X128 e un linguaggio assembly denominato Exel-ASM16. Questo tipo di linguaggio supporta istruzioni, variabili e operazioni su file binari, dunque si potrebbe definire quasi una vera e propria CPU.

Il video di Inkbox

Nel video in questione dalla durata di quindici minuti circa, viene dimostrato come, tramite le operazioni matematiche base di Exel, sia riuscito a creare una vera e propria CPU. Sicuramente per quanto riguarda le prestazioni, è molto limitata. Ma si tratta soprattutto di una dimostrazione del potere della creatività e dell’ingegno. Il programmatore ha anche condiviso il linguaggio Exel-ASM16 su github in modo tale da permettere a tutti di provare questo innovativo linguaggio.

Sicuramente dopo questa notizia, guarderemo Excel con molto più interesse. Nel canale Youtube di Inkbox possiamo trovare numerosi video delle sue imprese nell’ambito dell’informatica applicata soprattutto ai videogames. Sembra essere appassionato ai vecchi classici dei videogiochi riuscendo addirittura a programmare il proprio NES. Un risultato indubbiamente strabiliante che dimostra le grandissime funzionalità e potenzialità di un software, appunto Excel, per molti versi sconosciuto da parte della maggior parte degli utenti che utilizzano il computer in vari ambiti.

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Pubblicato da
mattiabrotto