Le recenti limitazioni di velocità introdotte a Bologna stanno mostrando segni di successo, con il Comune che riporta una diminuzione significativa degli incidenti stradali. I dati relativi al periodo tra il 15 e il 28 gennaio 2024 indicano un totale di 94 incidenti, di cui 63 con feriti e 31 senza, senza alcuna perdita di vite umane. Questi numeri riflettono una riduzione del 20% dei sinistri complessivi rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Particolarmente significativo è il calo del 27,3% degli incidenti che coinvolgono pedoni, evidenziando l’impatto positivo delle nuove limitazioni sulla sicurezza stradale per tutti gli utenti.
Nonostante le critiche provenienti dal Ministero dei Trasporti guidato da Matteo Salvini, che ha sottolineato l’opinione che i limiti a 30 km/h dovrebbero essere applicati solo in determinate strade, il sindaco Matteo Lepore ha sostenuto con forza l’adozione di queste misure. Lepore ha considerato i risultati preliminari come una conferma che il cambiamento di comportamento e la riduzione della velocità possono effettivamente contribuire a migliorare la sicurezza stradale
. L’assessora al Traffico del Comune di Bologna, Valentina Orioli, ha sottolineato che i dati più consolidati saranno disponibili dopo un periodo più lungo, ma ha evidenziato che le tendenze attuali richiamano l’attenzione su città europee che hanno implementato con successo limitazioni simili a 30 km/h, registrando meno incidenti, meno gravi e meno coinvolgimenti di pedoni.Tuttavia, c’è un’opinione contrastante espressa da Mattia Stragi, esperto di incidenti stradali, il quale sostiene che le città a 30 km/h portano più svantaggi che benefici. Stragi propone soluzioni alternative, ritenendo che ci siano approcci più pratici per risolvere i problemi legati al traffico. Il dibattito tra il Comune di Bologna e il ministero dei Trasporti continua, ma i dati preliminari suggeriscono che la città sta sperimentando un cambiamento positivo. L’effetto a lungo termine di queste nuove limitazioni sulla mobilità urbana sarà oggetto di ulteriori osservazioni e analisi, solo così si potrà stabilire l’effettiva valenza dei dati positivi. Che il Ministro Salvini si ricreda sulle proprie dichiarazioni? Lo sapremo fra qualche mese.