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Superconduttori e temperatura, la rivoluzione della grafite HOPG

I risultati delle misurazioni sulla resistenza e sulla magnetizzazione della grafite, confrontati con altri superconduttori.

I materiali superconduttori, noti per la loro capacità di trasmettere l’elettricità senza resistenza, rappresentano un pilastro fondamentale per lo sviluppo di tecnologie avanzate ed efficienti. Una sfida significativa in questo ambito è rappresentata dalla necessità di mantenere tali proprietà solo a temperature estremamente basse, spesso in prossimità dello zero assoluto. Nonostante gli sforzi dedicati allo sviluppo di superconduttori ad alta temperatura, questi rimangono comunque vincolati a condizioni di freddo.

 

Grafite HOPG e il futuro dei superconduttori

L’ultimo “candidato” che ha catturato l’attenzione degli scienziati in questa ricerca è una sostanza piuttosto comune: la grafite, componente principale della parte scrittura delle matite. La focalizzazione non è sul già rinomato grafene, bensì sulla grafite pirolettica altamente orientata (HOPG), una forma sintetica di grafite con cristalliti allineati in modo preciso.

Un elemento chiave di questa ricerca è rappresentato dalle rughe presenti nella superficie della grafite HOPG, ottenute dividendo il materiale con nastro adesivo. Queste rughe, che creano una struttura simile a un insieme di covoni, sembrano essere la sede in cui si formano le tanto ricercate coppie di Cooper

. Queste coppie, costituite da elettroni che interagiscono e diventano legati, sono fondamentali per la manifestazione della superconduttività. Nei materiali superconduttori convenzionali, questo fenomeno si verifica al di sotto di una specifica temperatura critica.

Sebbene il team di ricerca non abbia ancora individuato un valore preciso per la temperatura critica, suggerisce che la superconduttività nella regione con la migliore metallicità si manifesti a temperatura ambiente, intorno ai 300 Kelvin (27 °C o 80 °F). Questa rappresenterebbe una svolta notevole, consentendo l’utilizzo di superconduttori senza la necessità di condizioni di estremo freddo.

 

Verso nuovi orizzonti tecnologici

Le misurazioni effettuate sulla resistenza e sulla magnetizzazione del materiale sono coerenti con il comportamento osservato in altri superconduttori. La comunità scientifica però esige ulteriori prove, compresa l’analisi della capacità termica del materiale. Nonostante le potenzialità rivoluzionarie di un superconduttore a temperatura ambiente, la cautela rimane imperativa in attesa di una conferma più approfondita che potrebbe aprire nuovi orizzonti tecnologici e trasformare radicalmente la nostra civiltà.

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Pubblicato da
Margherita Zichella