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Patrimoniale: piano OCSE prevede l’eliminazione della pensione anticipata

Il più recente Economic Survey dell’Ocse sull’Italia ha lanciato un appello urgente, indicando la necessità di misure immediate per contrastare il rallentamento della crescita economica nel paese. L’organizzazione ha formulato diverse raccomandazioni, tra cui l’implementazione di una patrimoniale e altre riforme fiscali, al fine di rilanciare l’economia italiana.

L’Ocse ha sottolineato la necessità di uno spostamento delle imposte dal lavoro alla proprietà e all’eredità. Tale cambiamento fiscale mira a garantire entrate più stabili o in aumento, contribuendo così a favorire la crescita economica. La proposta è volta a creare un sistema fiscale più equo e sostenibile nel tempo. Un altro punto chiave delle raccomandazioni dell’Ocse è la revisione della base imponibile, considerando gli impatti distributivi. Questo approccio mira a promuovere una valutazione equilibrata delle tasse, garantendo che il peso fiscale sia distribuito in modo più giusto tra i cittadini.

Le strategie suggerite dall’Ocse per il patrimoniale

L’Ocse ha ribadito l’importanza di continuare gli sforzi per contrastare l’evasione fiscale. La promozione dell’uso dei pagamenti digitali e la limitazione dei pagamenti in contanti sono indicati come strumenti essenziali per migliorare la trasparenza fiscale e garantire la corretta riscossione delle entrate statali.

Per affrontare le sfide economiche, ha proposto anche la riduzione delle pensioni elevate. Ciò include la graduale eliminazione dei regimi di pensionamento anticipato e l’introduzione di una tassa sulle pensioni elevate nel medio termine. L’organizzazione ha poi suggerito di eliminare spese fiscali costose che mancano di giustificazione economica o distributiva. Questo potrebbe includere limitare la detrazione per il coniuge a carico, garantendo che le agevolazioni fiscali siano in linea con gli obiettivi economici generali. L’Ocse ha anche sottolineato la necessità di ridurre l’erosione della base imponibile, controllando la proliferazione di regimi fiscali speciali di flat tax e limitando le spese fiscali. Queste misure sono mirate a preservare le entrate statali e a mantenere un sistema fiscale robusto.

Secondo lo Studio Economico dell’ente del 2023 sull’Italia, la crescita economica è prevista allo 0,7% per l’anno corrente, con un‘inflazione graduale dal 5,9% nel 2023 al 2,3% nel 2025. Questi dati indicano la necessità di adottare le raccomandazioni dell’Ocse per stimolare la crescita economica e garantire una distribuzione equa del carico fiscale. L’Italia è chiamata a considerare attentamente le proposte dell’Ocse e ad adottare misure tempestive per affrontare le sfide economiche attuali, promuovendo una crescita sostenibile e una distribuzione equa delle risorse finanziarie.

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Pubblicato da
Rossella Vitale