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Navigare nell’oceano dei giochi: la sfida dell’industria videoludica tra sovrabbondanza e strategie

L’industria videoludica si trova a fronteggiare una nuova Era caratterizzata da una sovrabbondanza di giochi, amplificata dal boom post-Covid. Secondo Benoit Clerc, responsabile delle edizione di Nacon, la saturazione del mercato è diventata un ostacolo per gli investimenti, con oltre 14.000 titoli rilasciati solo su Steam nel 2023. Questa crescita esponenziale, se inizialmente sostenuta dagli investimenti post-pandemici, ora presenta sfide significative, soprattutto per gli sviluppatori indie.

Clerc sottolinea che la visibilità è diventata un bene raro, con il diluvio quotidiano di nuovi titoli su piattaforme come Steam. Questa situazione mette a rischio gli sviluppatori indie, che rischiano di vedere i propri giochi soffocati dalla massa. La soluzione proposta da Clerc è quella di adottare strategie particolari, identificando e mirando a pubblici specifici con interessi ben definiti. Questo approccio, secondo il responsabile di Nacon, è cruciale per emergere dalla folla e garantire il successo nel mercato competitivo.

 

Giochi: la post-pandemia ha portato ad una crescita esponenziale

Clerc enfatizza che, sebbene i titoli tripla A possano ancora godere di visibilità grazie alle risorse e al prestigio dei loro sviluppatori, gli sviluppatori indie devono concentrarsi su una direzione più mirata. Identificare una nicchia di giocatori con passione specifica può offrire un vantaggio competitivo, consentendo agli sviluppatori di evitare l’annegamento nell’oceano di pubblicazione quotidiane.

Il responsabile di Nacon avverte che i giochi che mancano di un messaggio specifico per un gruppo di giocatori rischiano di passare inosservati. La competizione è diventata più intensa, e gli standard di produzione sono in constante aumento. Di conseguenza, Nacon è impegnata a investire più risorse del passato per soddisfare le crescenti aspettative del pubblico.

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Pubblicato da
Luis Cordova
Tags: giochisteam