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TIM: sta per partire la cessione della rete a KKR

L’approvazione della vendita della Netco di TIM a KKR da parte del Consiglio d’amministrazione ha segnato un importante passo avanti nell’ambito delle telecomunicazioni nel nostro Paese. La notizia è stata ufficialmente annunciata dalla stessa società attraverso un comunicato stampa che ha evidenziato anche il via libera ottenuto dal Governo italiano. Quest’ultimo ha esercitato i suoi poteri speciali di golden power, imponendo prescrizioni che, secondo il comunicato, sono finalizzate a garantire la tutela dell’interesse nazionale e a mantenere il controllo statale su quelli che sono gli asset strategici relativi alla rete primaria di telecomunicazione.

Cessione della rete TIM

Il Consiglio dei Ministri ha, inoltre, sottolineato che l’approvazione della vendita della rete TIM a KKR rappresenta un ulteriore e fondamentale step nell’operazione di acquisizione di Netco. Quest’ultima è una società che possiede sostanzialmente tutte le infrastrutture di rete fissa dell’operatore telefonico TIM. L’obiettivo dichiarato è dunque quello di garantire la sicurezza, la difesa e la strategicità della rete e dei suoi relativi asset. Secondo le premesse proposte il Governo manterrà un ruolo attivo nella definizione delle scelte strategiche.

Il Governo ha inoltre dichiarato che saranno adottati tutti i presidi essenziali

per garantire la supervisione dello Stato su aspetti cruciali come la sicurezza, la difesa e la strategicità della rete. Tra le prescrizioni imposte, il Consiglio dei Ministri ha specificato di recepire gli impegni assunti dalle parti coinvolte, che vanno dalla creazione di un’organizzazione di sicurezza alla nomina di un responsabile di cittadinanza italiana, dalla competenza esclusiva su tutte le questioni legate agli asset strategici al mantenimento delle attività di ricerca e manutenzione in Italia, fino al monitoraggio costante dell’operazione.

Il comunicato del Governo ha sottolineato che la decisione di approvare la vendita delineerà un quadro certo di supervisione strategica affidata allo stato. Questo passo rappresenta un avanzamento significativo nella definizione complessiva dell’operazione. Inoltre, tale decisione si è rivelata essere conforme alle tempistiche precedentemente annunciate. La volontà di garantire la partecipazione attiva del Governo nel processo decisionale strategico sottolinea l’importanza attribuita alla sicurezza nazionale e non solo. Infatti, lo scopo primario di questa decisione è anche quello di tenere sotto controllo gli asset critici all’interno del settore delle telecomunicazioni.

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Pubblicato da
Margareth Galletta