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ChatGPT gratuito vs. ChatGPT Plus: un confronto dettagliato

I vantaggi e le restrizioni del passaggio a GPT-4 e le nuove caratteristiche introdotte con ChatGPT Plus.

Chi decide di sottoscrivere un abbonamento Plus a ChatGPT potrebbe trovarsi di fronte a sorprese sgradevoli, date le lacune nell’informazione fornita da OpenAI riguardo ai limiti del servizio. Il piano a pagamento, introdotto a febbraio 2023 al costo di 20 dollari mensili più IVA, offre una serie di vantaggi, tra cui l’accesso al potente modello GPT-4, la possibilità di creare GPT personalizzati, la navigazione in Internet e l’utilizzo di strumenti aggiuntivi come DALL-E. Tuttavia, la mancanza di trasparenza su alcuni dettagli critici può lasciare l’utente deluso.

 

Alla scoperta dei limiti del servizio

Il ChatGPT gratuito, accessibile dopo una semplice registrazione, si basa sul modello GPT-3.5 e presenta limitazioni significative. La finestra di contesto è limitata a 8.000 token, il chatbot non può navigare in Internet, e le informazioni fornite sono ferme a gennaio 2022. D’altra parte, il piano Plus offre un ampio ventaglio di funzionalità avanzate, ma nasconde alcune restrizioni che emergono solo dopo il pagamento.

Uno degli aspetti critici è il limite di utilizzo, che impone un massimo di 40 messaggi ogni 3 ore per il potente GPT-4. Superata questa soglia, l’utente è relegato al modello GPT-3.5 senza accesso alla navigazione in Internet o alla creazione di GPT personalizzati. Questo limite può diventare restrittivo per coloro che utilizzano attivamente il servizio, specialmente considerando il costo mensile.

La mancanza di chiarezza sui limiti del servizio è stata oggetto di critiche

da parte degli utenti, evidenziata nei messaggi di reclamo sul Community Forum di OpenAI. La società ha apportato modifiche ai limiti di utilizzo nel corso del tempo, passando da 100 a 50 e, infine, a 25 messaggi. Tuttavia, queste informazioni non sono prontamente accessibili al momento dell’iscrizione.

 

ChatGPT e la necessità di trasparenza

La risposta di OpenAI a tali critiche è giunta tramite Logan Kilpatrick, che ha sottolineato la necessità di un limite a causa della scarsità di potenza di calcolo. Kilpatrick ha riconosciuto la frustrazione degli utenti riguardo ai limiti e ha promesso maggiore trasparenza in futuro. Ha anche spiegato che il GPT-4 ha un limite di 40 messaggi ogni 3 ore, una restrizione che non si applica al modello GPT-3.5 utilizzato dagli utenti gratuiti.

La promessa di maggiore chiarezza e trasparenza dovrebbe essere comunicata in modo più esplicito al momento dell’iscrizione, anziché nascondersi in sottopagine dell’Help Center. Con OpenAI valutata a circa 90 miliardi di dollari e importanti investimenti da parte di aziende come Microsoft, è ragionevole aspettarsi che la società fornisca un servizio all’altezza delle aspettative dei clienti.

Mentre ChatGPT continua a riscuotere un notevole successo con miliardi di visite globali registrate, la necessità di una maggiore chiarezza sui limiti del servizio e la gestione delle aspettative degli utenti rimangono fondamentali. OpenAI deve lavorare per garantire una comunicazione più trasparente e tempestiva, affinché gli utenti possano prendere decisioni informate prima di impegnarsi in abbonamenti a pagamento.

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Pubblicato da
Margherita Zichella