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La strategia vincente per la ricarica intelligente

Abitudini di ricarica sostenibili per un utilizzo ottimale del telefono

Gli smartphone sono diventati un’estensione fondamentale del nostro essere, e la semplice idea di rimanere senza di loro per anche breve tempo può suscitare ansia. Pertanto, per garantire che il nostro cellulare sia sempre carico e pronto all’uso, è comune decidere di metterlo in carica durante la notte, quando non lo stiamo utilizzando. Scopriremo oggi che questa pratica apparentemente innocua potrebbe essere uno degli errori più grandi che commettiamo.

 

Errori comuni che danneggiano la batteria

Nonostante il progresso tecnologico e l’adozione diffusa delle batterie agli ioni di litio, sorge ancora un dibattito acceso sulla possibile dannosità della ricarica prolungata per la batteria. È noto che nel corso del tempo, l’invecchiamento chimico delle batterie agli ioni di litio comporta una riduzione della capacità di carica, della durata e delle prestazioni complessive. Ad esempio, Apple afferma che i suoi iPhone rimangono al massimo della capacità di ricarica fino a 500 cicli completi, mentre Samsung avverte che caricare la batteria al 100% troppo spesso può influire negativamente sulla sua durata.

La scienza stessa sottolinea che lasciare il cellulare in carica per tutta la notte è un comportamento sbagliato. La ricerca indica che la batteria di uno smartphone del 2019, per esempio, può subire in media 850 cicli completi di carica/scarica prima di scendere al di sotto dell’80% della sua capacità originale. Ciò significa che dopo circa due o tre anni di utilizzo, rimane solo l’80% della capacità iniziale

, con conseguente scaricamento più veloce.

Sebbene la maggior parte degli smartphone di ultima generazione richieda dai 30 minuti alle due ore per una ricarica completa, è importante comprendere che la ricarica durante la notte non solo è superflua ma accelera anche il processo di invecchiamento della batteria. Per massimizzare la durata della batteria, è consigliabile evitare cicli di ricarica completi (da 0% a 100%) e, al contrario, caricare il telefono fino all’80%, evitando di farlo scendere sotto il 20%.

 

Oltre la ricarica notturna

In termini di sicurezza, è improbabile che lo smartphone esploda a causa della ricarica, considerato che la maggior parte dei dispositivi dispone di protezioni automatiche contro il sovraccarico. Ma è essenziale considerare casi eccezionali che si sono verificati nel corso degli anni. Pertanto, il consiglio rimane di non lasciare il telefono in carica per tutta la notte e, ancor più importante, di non caricarlo sul comodino accanto al letto durante il sonno.

E’ evidente come pratiche apparentemente banali possano influire significativamente sulla durata e sulle prestazioni a lungo termine dei nostri dispositivi. La consapevolezza delle abitudini di ricarica e l’adozione di comportamenti più oculati possono contribuire a preservare la vita utile delle batterie e a garantire un’esperienza d’uso ottimale nel tempo.

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Pubblicato da
Margherita Zichella