News

Serie A: i rischi legati all’uso del pezzotto

La Serie A pirata è diventata un fenomeno sempre più diffuso, con un numero crescente di persone che cercano di aggirare i costi delle piattaforme ufficiali attraverso l’uso del cosiddetto “pezzotto”, un decoder illegale che consente di accedere in modo non autorizzato a contenuti di pay TV come SKY, Netflix e DAZN. Tuttavia, prima di cedere alla tentazione di usufruire di questi mezzi alternativi, è essenziale considerare attentamente i rischi legali e le conseguenze che possono derivare da tali azioni.

Quali sono i rischi legati al pezzotto?

Coloro che si dedicano alla trasmissione illegale attraverso lo streaming rischiano pene detentive fino a 3 anni e multe che possono raggiungere i 15.000 euro. La legislazione italiana è sempre più severa nei confronti di chi viola i diritti d’autore e trasmette contenuti senza autorizzazione. Inoltre, a partire dal 14 luglio 2023, è stata introdotta una normativa che impone l’oscuramento dei portali pirata entro 30 minuti dalla segnalazione. L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) è autorizzata a disabilitare l’accesso ai contenuti illegali, bloccando DNS e indirizzi IP.

L’utilizzo del “pezzotto” a fini fraudolenti è considerato una violazione grave, e l’art. 171-octies della legge 633/41 prevede pene di reclusione non inferiori a due anni, oltre a multe significative. DAZN,

una delle principali piattaforme colpite dalla pirateria, ha intrapreso azioni legali contro almeno 80 siti pirata, richiedendo risarcimenti danni. L’AGCOM, supportata dall’Agenzia per la Cybersicurezza e da una piattaforma tecnologica dedicata, sta attivamente lavorando per oscurare i siti pirata e contrastare la diffusione illegale di contenuti.

La sentenza (n. 46443/17) emessa dalla Corte di Cassazione ha confermando la condanna di un utente che faceva uso del “pezzotto”. Solo nel 2022, il settore sportivo ha registrato circa 41 milioni di atti di pirateria, con un impressionante aumento rispetto al 2017.

È evidente che l’uso del “pezzotto” per la visione illegale delle partite di Serie A e altri mezzi per accedere a contenuti pirata comporta rischi legali notevoli. La legge italiana sta intensificando gli sforzi per combattere la pirateria, imponendo pene severe sia per chi trasmette che per chi guarda illegalmente i contenuti. Pertanto, è fondamentale che gli utenti valutino attentamente le conseguenze prima di decidere di utilizzare servizi illegali, riflettendo sulla serietà delle sanzioni previste dalla legge. È opportuno rifuggire da facili soluzioni che potrebbero compromettere il piacere di godere del calcio in maniera legale ed etica.

Condividi
Pubblicato da
Margareth Galletta