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Pezzotto e IPTV: cambia lo streaming di calcio con Piracy Shield?

La piattaforma antipirateria Piracy Shield, donata dalla Lega Serie A ad AGCOM, è ufficialmente attiva ed operativa. Questo nuovo sistema è progettato per contrastare la pirateria audiovisiva, un problema che ha afflitto l’industria e lo sport per lungo tempo, soprattutto negli ultimi anni. Il suo primo banco di prova sarà rappresentato da un match di grande risonanza, ovvero quello tra Juventus e Napoli.

Dopo mesi di test condotti con attenzione, AGCOM ha comunicato l’attivazione di Piracy Shield ai provider. Questo sistema rivoluzionario consente di bloccare gli indirizzi IP illegali utilizzati per la trasmissione di contenuti audiovisivi in diretta, intervenendo entro soli 30 minuti dalla segnalazione. Inoltre, offre alle autorità la possibilità di identificare rapidamente gli utenti che usufruiscono di tali flussi illegali. Permettendo, allo stesso tempo, l’applicazione tempestiva delle sanzioni previste dalla legge per la pirateria.

Piracy Shield contro la pirateria

Nonostante le promesse di efficacia, permangono però numerose incognite riguardo all’impatto reale che Piracy Shield avrà su un fenomeno tanto diffuso come la pirateria audiovisiva. I rappresentanti dei broadcaster e delle squadre di Serie A hanno più volte sottolineato l’importanza di contrastare questo fenomeno, che danneggia notevolmente il sistema e il calcio

italiano nel suo complesso.

È cruciale considerare che gli utenti che infrangono le leggi in materia di pirateria rischiano sanzioni decisamente pesanti, come previsto dal decreto-legge Caivano. Infatti, coloro che fruiscono di abbonamenti illegali possono essere soggetti a multe fino anche a 5mila euro, mentre chi trasmette il segnale rischia addirittura tre anni di carcere.

Nonostante l’attenzione concentrata sulla situazione italiana, il mondo del calcio internazionale è preoccupato per un’altra possibile evoluzione: la rimozione del geoblocking nello streaming dei contenuti audiovisivi. Questa prospettiva potrebbe avere conseguenze significative, mettendo a rischio la capacità di proteggere i diritti di trasmissione e di gestire la distribuzione dei contenuti su scala globale.

L’implementazione di Piracy Shield rappresenta un passo importante nella lotta contro la pirateria audiovisiva, ma la sua efficacia dovrà essere valutata nel tempo. Nel frattempo, il calcio italiano e il panorama internazionale si trovano a fronteggiare sfide cruciali che influenzeranno il futuro della trasmissione e della fruizione di tutti i contenuti sportivi.

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Pubblicato da
Margareth Galletta