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Picture in Picture confusione e curiosità dietro l’ultima feature

Picture in Picture, possibilità di un bug sulla nuova funzione

 

Il fenomeno del Picture in Picture (PiP) gratuito su YouTube sembra essere emerso già da qualche tempo, quando una segnalazione riguardo un’intervista a Morgan ha sollevato interrogativi sulla possibilità di un bug. Tuttavia, la situazione ora sembra inclinare verso l’ipotesi di un test deliberato.

Nel corso dei giorni, le segnalazioni si sono intensificate. Inizialmente circoscritto a dispositivi Android, il fenomeno è stato segnalato ora anche su iPhone, dove diversi utenti hanno riferito di poter fruire gratuitamente della modalità PiP per alcuni video su YouTube.

Secondo le fonti ufficiali, questa funzione è riservata agli utenti Premium che pagano un abbonamento mensile. Tuttavia, le segnalazioni coinvolgono account gratuiti che, al momento, sembrano godere gratuitamente del Picture in Picture in determinati contesti, nonostante l’assenza di comunicazioni ufficiali da parte di Google, che continua a mantenere il riserbo sull’intera vicenda.

Da quanto si è capito, in questo modo non è possibile attivare la modalità PiP per tutti i video di YouTube, ma solo per una selezione non meglio specificata. Oltre alla video intervista a Morgan, si è scoperto che anche i video più recenti di Marques Brownlee, per esempio,  possono essere visualizzati in questo modo.

Le segnalazioni abbondano su Reddit a novembre 2023, con menzioni di video di Linus Tech Tips e contenuti apparentemente casuali come “Real Hoverboard Using Ground Effect”, solo per citarne qualcuno. La funzione sembra essere legata al singolo video piuttosto che alla versione dell’applicazione o al dispositivo utilizzato.

 

Picture in Picture, gratuito o a pagamento?

Attualmente, sul portale ufficiale di Google, si specifica che, al di fuori degli Stati Uniti, è richiesto un abbonamento a YouTube Premium per utilizzare la funzionalità PiP per tutti i contenuti. Tuttavia, per i residenti negli Stati Uniti, è possibile utilizzare la funzione anche senza abbonamento, ma alcuni contenuti, come i video musicali, potrebbero non essere disponibili.

In conclusione, considerando il crescente numero di segnalazioni online, sembra probabile che Google stia testando la possibilità di rendere la funzione PiP gratuita anche al di fuori degli Stati Uniti. Tuttavia, in assenza di comunicazioni ufficiali, è prudente trattare queste informazioni con cautela e comprendere che potrebbe trattarsi di una fase sperimentale che potrebbe cambiare in futuro.

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Pubblicato da
Margherita Zichella