Non siamo soli nell’universo, la teoria dell’esistenza degli alieni, ovvero di esseri viventi extraterrestri, non è affatto una supposizione recente.
Già in passato numerosi astronomi e scienziati, avevano affrontato l’argomento, fino ad arrivare all’elaborazione di vere e proprie teorie.
A tal proposito, risulta essere molto rilevante il lavoro svolto nel 1960, dal dr. Frank Drake, il famoso astronomo e creatore del SETI (l’ente per la ricerca dell’intelligenza aliena).
Lo scienziato aveva elaborato un equazione probabilistica, nota appunto come equazione di Drake, volta a determinare il numero di altre possibili civiltà, oltre alla nostra, che potrebbero esistere nella nostra stessa galassia.
L’equazione di Drake, come detto, si pone l’ obiettivo di dimostrare l’esistenza degli alieni, magari organizzati in civiltà simili alla nostra.
Lo scienziato, per i fini della sua ricerca, decise di prendere in considerazione il numero effettivo di tutti i pianeti presenti all’interno della nostra galassia e che fossero in grado di sostenere la vita.
Teniamo presente che, all’epoca, non si era ancora a conoscenza del fatto che le stelle avessero altri sistemi planetari.
In poche parole, basandosi su questi ultimi dati, gli scienziati sono giunti alla conclusione che, all’interno della nostra galassia, è possibile trovare oltre 100 miliardi di altri pianeti abitabili.
Sempre su questa linea si muove lo studio, piuttosto recente, condotto dal professor Piero Madau.
Quest’ultimo, attraverso l’introduzione di un’equazione matematica, ha cercato di calcolare il numero di pianeti abitabili disposti entro 326 anni luce dal Sole.
Il risultato ottenuto è stato davvero sorprendente.
In quanto i calcoli hanno dimostrato la possibilità dell’esistenza di altri 11.000 esopianeti simili alla Terra e altri 10.000 pianeti rocciosi che orbitano all’interno degli spazi abitabili delle loro stelle.