News

Booking: albergatori sull’orlo della bancarotta a causa di un errore

In molti, per prenotare la propria vacanza, si affidano a Booking.com. La possibilità di scegliere dove effettuare il proprio soggiorno con largo anticipo, di pagare poco prima della partenza e di poter cancellare il tutto senza problemi è ciò che ha reso il sito affidabile ed altamente utilizzato.  Nonostante il funzionamento certificato e le recensioni positive, anche Booking, però, può cadere nel torto.

Di recente un grosso problema tecnico ha portato ad un errore per il quale i versamenti delle prenotazioni dei clienti non sono stati girati alle strutture. Purtroppo, non è durato poco e le conseguenze sono state devastanti per gli albergatori. Il servizio, dal proprio canto, deve far fronte ad un malcontento diffuso tra i proprietari. Molti affiliati, infatti, hanno detto addio a Booking dopo questo episodio.

Il problema di Booking è stato risolto?

Gli analisti hanno riscontrato la presenza di problemi tecnici soprattutto in Europa, Thailandia e Indonesia. Quando l’utente effettuava il pagamento della sua prenotazione sul portale, il denaro veniva ricevuto e poi, invece di essere inoltrato alle strutture, è rimasto per molto tempo nel portafogli di Booking

.

Ci sono voluti mesi interi prima che si trovasse una soluzione definitiva. Gli albergatori non hanno intascato i guadagni per tutto il periodo, costringendo alcuni a chiudere la loro attività. Non essendoci guadagni, non hanno potuto fare altro. Alcuni hanno provato anche a contattare l’assistenza del portale per riottenere i propri soldi, ma senza avere risposte.

Anche i vlogger hanno dovuto affrontare il medesimo problema. Nonostante abbiano lavorato, non hanno ricevuto alcuno “stipendio”. Solo quando la vicenda è divenuta di dominio pubblico, grazie ai giornali, hanno cominciato a lavorare seriamente per sbloccare la situazione. Questo errore potrebbe costare caro e causare una cancellazione di massa per differenti destinazioni. Se questo dovesse accadere, come viaggeremo nel futuro? Nasceranno nuove piattaforme? Dovremo attendere per scoprirlo.

Condividi
Pubblicato da
Rossella Vitale