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ChatGpt salva la vita a un bambino, i medici non avevano capito

Si parla tanto dell’importanza dell’intelligenza artificiale e del moderno servizio offerto da ChatGpt, e di come tutto questo possa essere impiegato per migliorare sensibilmente non solo la qualità della vita dell’uomo, ma anche la possibilità di effettuare importanti scoperte, soprattutto dal punto di vista medico.
Tuttavia, sembrano essere tutte parole scontate e “campate in aria” , almeno fino a quando non ne viene fatta un’esperienza diretta.
È questo il caso di una madre, Courtney, che ha dovuto assistere il figlio, di appena 4 anni, soffrire per anni di una malattia di cui nessun medico capiva l’origine o riuscisse ad effettuare una diagnosi definitiva.
La donna, infatti, si era sottoposta all’opinione di 17 medici, nessuno dei quali era riuscito a fornire una risposta univoca e certa.
Fino a che, come ultima spiaggia, ha deciso di chiedere a ChatGpt.
Da qui la diagnosi è stata repentina: Sindrome del Midollo Spinale Ancorato.

ChatGpt: la diagnosi della malattia

ChatGpt ha dimostrato, in questo modo, di essere davvero un vero miracolo tecnologico.
La sindrome del Midollo Spinale Ancorato è una patologia causata da un collegamento anomalo tra il midollo spinale e la colonna vertebrale.
La malattia provoca gravi disturbi neurologici

e, se non curata in tempo, non può che peggiorare.
Tuttavia, non è sempre semplice riconoscerla.
Infatti, spesso, una diagnosi accurata riesce ad essere sviluppata soprattutto in età adulta, quando i sintomi, tra cui i più comuni: incontinenza e disfunzione degli arti inferiori, sono tali da non lasciare ai medici alcun dubbio a riguardo.
Ma grazie a ChatGpt tutto questo si è potuto evitare.
Una volta effettuata la diagnosi e aver ottenuto la conferma da parte dei medici, il bambino è stato finalmente sottoposto all’operazione.
Infatti, se presa in tempo, le persone possono contare su uno stile ed un’aspettativa di vita assolutamente normale.
L’operazione è andata a buon fine, e il piccolo sta finalmente bene.
Si tratta ovviamente di un happy ending che lascia molto su cui riflettere sull’importanza delle nuove tecnologie e soprattutto di come l’applicazione dell’intelligenza artificiale, soprattutto in ambito medico, può davvero aiutare a salvare molte vite, nonché la sua qualità.
Del resto, come ha dichiarato il dr Isaac Kohaene, medico ed informatico dell’Università di Harvard, ChatGpt si è rivelata essere persino più efficiente di alcuni suoi colleghi del settore.
Una battuta? Sfortunatamente pensiamo proprio di no.
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Pubblicato da
Ilenia Violante