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Risparmiare con il condizionatore: ecco come abbassare la bolletta

Ci sono periodi, come quelli che stiamo vivendo, in cui il condizionatore diventa il nostro miglior amico e ringraziamo coloro che lo hanno inventato. Seppur siamo grati per la sua esistenza, però, non possiamo far a meno di pensare alla bolletta salata che arriverà a fine mese.

A volte, pur stando bollendo come un uovo in pentola, ci accontentiamo di un ventilatore, che più che rinfrescarci, ci offre aria calda pari a quella di un’asciugacapelli. Per fortuna, esistono alcuni escamotage per spendere meno e magari sopravvivere a queste temperature infernali dovute al riscaldamento globale. Ma passiamo al dunque e vediamo come poter risparmiare, non rinunciando all’amato condizionatore.

Trucchi indispensabili per poter risparmiare sulla bolletta

Esistono alcuni trucchetti per cercare di limitare con astuzia le spese dovute al continuo uso del condizionatore durante i periodi estivi e noi siamo qui per elencarveli.

Il primo, abbastanza ovvio ma che pochi applicano, è quello mettere un timer per utilizzarlo soltanto quando realmente serve. I condizionatori di nuova generazione, ma anche quelli un po’ più vecchiotti, danno la possibilità di impostare un orario di accensione e di spegnimento. Ad esempio, per non trovare la propria casa rovente come il cuore dell’Etna, non c’è bisogno di lasciarlo acceso se usciamo

, ma basterà farlo accendere 25-30 min prima del nostro ritorno (dipende anche dalla grandezza della stanza). La corretta programmazione del timer potrebbe addirittura farvi calare del 10% il costo della bolletta.

Altro modo anti-spreco è adoperarsi di tende o persiane per evitare che i raggi solari riscaldino ulteriormente le camere. Sarebbe anche preferibile scegliere colori chiari: è scientificamente provato che più sono scuri più questi assorbono il calore. Con questo sistema non ci sarà bisogno di impostare il condizionatore al massimo partendo da una temperatura dell’ambiente minore.

Per chi li usa la notte (in molti ultimamente), alcuni di essi hanno una modalità speciale apposita per regolare la temperatura della camera in maniera automatica. In teoria, la cosiddetta modalità “sleep” dovrebbe regolare il flusso emesso dal dispositivo in base al cambiamento del nostro metabolismo durante il sonno. Dopo circa due ore dall’attivazione, inoltre, dovrebbe assestare la temperatura, poi, dopo un po’, dovrebbe spegnersi in modo automatico.

Ultimo consiglio è quello di controllare l’impianto in modo frequente e di pulire i filtri. Per farlo, basterà metterli in acqua e sapone e spazzolarli, poi farli asciugare e rimetterli al loro posto.

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Pubblicato da
Rossella Vitale