A partire dal 1° gennaio 2023, i costi di viaggio in auto sono aumentati significativamente e, purtroppo, la situazione non sembra migliorare. A causa della Legge di Bilancio, lo sconto di 18 centesimi al litro sui carburanti non è stato rinnovato e i prezzi di benzina e gasolio sono aumentati di circa 20 centesimi rispetto a due giorni prima. Tuttavia, va notato che l’aumento dei prezzi è dovuto all’aumento dei listini.
Il nuovo anno ha quindi visto un doppio aumento dei prezzi di benzina, gasolio e GPL (ai livelli del 21 marzo 2022). Ciò significa che i prezzi sono tornati a quelli precedenti al taglio di 30 centesimi disposto dal governo Draghi, successivamente ridotto a 18 centesimi al litro dal governo Meloni alla fine dell’anno scorso.
Per quanto riguarda i prezzi al distributore, dal primo giorno di gennaio, il costo della benzina e del gasolio è aumentato di 15 centesimi al litro
a causa dell’aumento delle accise. Il prezzo del GPL è aumentato di circa 2,8 centesimi al litro, ma a queste cifre va aggiunta l’IVA, che comporta un aumento finale di 18,3 centesimi al litro su benzina e gasolio, e di 4,3 centesimi al litro sul prezzo del GPL. In termini di prezzi al distributore, la benzina self-service raggiunge in media 1,909 euro al litro (compagnie 1,730, pompe bianche 1,738), mentre il diesel arriva a 1,754 euro al litro. Per quanto riguarda il servito, il prezzo della benzina è salito a 2 euro al litro, il diesel a 1,953 euro al litro e il GPL a soli 0,780 euro al litro.Purtroppo, anche il 2023 si è aperto con un aumento del prezzo del petrolio grezzo. La mattina del 2 gennaio, infatti, il WTI ha raggiunto gli 80,51 dollari al barile, mentre il Brent ha fatto ancora meglio, aumentando del 3,04% a 86 dollari al barile.