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La teoria che prova l’esistenza di BigFoot, siamo davvero soli sulla Terra?

La teoria che riguarda il Bigfoot è uno dei miti che risalgono a molti secoli fa. Ci sono state diverse storie di mitici umani simili a scimmie giganti in agguato nel Nord America, in particolare nella regione montuosa occidentale.

Le storie ruotano attorno a uomini pelosi alti oltre 2 metri che vivono nei boschi e occasionalmente spaventano escursionisti, campeggiatori e boscaioli.

Secondo quanto riferito, alcuni hanno descritto Bigfoot come un maschio adulto alto oltre 2 metri, del peso simile ad un orso e con piedi due volte più grandi degli umani medi.

Inoltre, alcuni hanno descritto le caratteristiche delle creature come timide e notturne. Le persone che promuovono questa cospirazione affermano anche che le creature mangiano solo bacche e frutti.

Bigfoot è anche conosciuto in diverse culture in tutto il mondo ed è talvolta indicato come Sasquatch, Yowie Man, Yeti o Witiko.

Dove è stato individuato?

Nel 1800 e nel 1900, i coloni nordamericani iniziarono a segnalare avvistamenti di un cosiddetto Bigfoot, e ci sono stati anche occasionali presunti incontri con la creatura, accompagnati da foto e video sfocati, nonché scoperte di grandi impronte.

Oltre agli avvistamenti segnalati di Bigfoot in alcune parti del Nord America, sono stati segnalati avvistamenti in Asia ed Europa.

Molti scienziati sfatano la storia di Bigfoot, descrivendola come una storia di falò o un mito. Tuttavia, alcuni scienziati affermano coraggiosamente che esistono prove forensi a sostegno delle affermazioni sull’esistenza di qualcosa come Bigfoot.

Jeff Meldrum, professore di anatomia e antropologia all’Idaho State University di Pocatello, crede che esista una misteriosa creatura ancora da scoprire.

Secondo il National Geographic, Jeff Meldrum ha dichiarato: “Date le prove scientifiche che ho esaminato, sono convinto che ci sia una creatura là fuori che deve ancora essere identificata”.

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Pubblicato da
Simone Paciocco