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L’Unione Europea contro Elon Musk, il ban ai giornalisti è un attacco alla libertà dei media e dei diritti fondamentali

Il CEO di Twitter ha arbitrariamente bandito diversi giornalisti di spicco dalla piattaforma.

Tali azioni non passeranno inosservate, in particolare il divieto ai giornalisti di riportare la notizia. L’Unione Europea (UE), spesso in prima linea nelle nuove politiche tecnologiche, ha messo in guardia Musk sull’intera vicenda.

Věra Jourová è la vicepresidente dell’UE per i valori e la trasparenza. È andata su Twitter per esprimere preoccupazione per le azioni di Musk. L’alto funzionario ha anche messo in guardia sulle linee guida e ha promesso sanzioni.

“Le notizie sulla sospensione arbitraria dei giornalisti su Twitter sono preoccupanti. Il Digital Services Act [DSA] dell’UE richiede il rispetto della libertà dei media e dei diritti fondamentali“, ha affermato il commissario su Twitter. “Ci saranno sanzioni”.

Secondo TechCrunch, il nuovo regolamento DSA dell’UE prevede requisiti per i fornitori di servizi di intermediazione. Non dovrebbero agire in modo arbitrario o discriminatorio con i loro termini di servizio. Inoltre, dovrebbero rispettare i diritti fondamentali, compresa la libertà di espressione dell’informazione, la libertà dei media e il pluralismo.

L’UE pronta a partire con le sanzioni

Il mancato rispetto delle normative DSA potrebbe comportare sanzioni che possono arrivare fino al 6% del fatturato annuo globale di un’azienda. L’UE può anche imporre misure correttive.

Non è chiaro quanto presto l’UE possa imporre misure contro il Twitter di Elon Musk. Inoltre il CEO di Twitter sta già facendo marcia indietro sul divieto, poiché ha annunciato che gli account dei giornalisti sarebbero stati ripristinati entro sette giorni, definendola una sospensione temporanea.

Tuttavia, la rimozione del divieto non risolverà i problemi europei di Elon Musk. Ed è probabile che i regolatori di altre giurisdizioni non prenderanno di buon grado il divieto di Musk. Lo scandalo è tutt’altro che finito e potrebbe rivelarsi uno dei più grandi flop di Musk da quando ha rilevato il social network.

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Pubblicato da
Simone Paciocco