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IPTV addio, chiusi i siti che proponevano contenuti pirata

Proprio nel giorno in cui sono arrivate le nuove linee guida per l’assegnazione dei diritti televisivi della futura Serie A, ecco che l’Assemblea FAPAV ha delineato il bilancio per quanto concerne l’anno appena concluso, condizionato ancora dal fattore pirateria audiovisiva detta anche IPTV.

 

IPTV e pirateria, ben 370 siti bloccati dalla Federazione

Il presidente Federico Bagnoli Rossi ha annunciato che nel 2022 sono stati bloccati 370 dalla Federazione tramite il regolamento AGCOM, dimostratosi uno strumento importantissimo per contrastare la pirateria.

La notizia delle proposte di modifica al regolamento AGCOM è stata accolta in maniera molto positiva da Bagnoli Rossi: “ è necessario intervenire tempestivamente ed entro 30 minuti per quanto riguarda la trasmissione illecita dei contenuti live. Auspichiamo pertanto che tale misura possa essere implementata così da rendere il Regolamento ancora più forte e al passo con le evoluzioni della pirateria, fenomeno che affligge fortemente le industrie dei contenuti audiovisivi”

è il monito del numero uno di FAPAV che ha anche ringraziato le Forze dell’Ordine per la collaborazione.

La sfida alla pirateria non cesserà di esistere anche l’anno prossimo: “nel 2023 ci attendono nuove importanti sfide e novità, soprattutto sul fronte istituzionale con l’apertura di una vera e propria nuova cruciale stagione nella lotta alla pirateria audiovisiva” ha concluso il Presidente, secondo cui “innanzitutto le attuazioni della Direttiva Copyright e del Digital Services Act, dove ci auguriamo AGCOM possa avere un ruolo in tal senso, e poi la proposta di legge antipirateria, depositata alla Camera dei Deputati e che è necessario possa seguire il suo iter speditamente, oltre alle recenti proposte di modifica al Regolamento dell’Autorità”.

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Pubblicato da
Christian Savino