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Dati ITU 2022: ecco quante persone sono connesse ad internet, ma il costo resta un problema

Il costo dei servizi Internet è diminuito gradualmente in tutto il mondo nel 2022, secondo Facts and Figures, la panoramica mondiale annuale sullo stato della connettività digitale dell’Unione internazionale delle telecomunicazioni (ITU).

Internet è diventato più accessibile in tutte le regioni del mondo e tra tutti i gruppi, sulla base della valutazione dell’ITU, l’agenzia specializzata delle Nazioni Unite per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC).

Il costo, tuttavia, rimane un ostacolo importante per l’accesso a Internet, soprattutto nelle economie a basso reddito. L’attuale situazione economica globale, con inflazione elevata, tassi di interesse in aumento e profonda incertezza, potrebbe aumentare la sfida di estendere la portata di Internet nelle aree a basso reddito.

Internet potrebbe essere complessivamente più accessibile, ma per miliardi di persone in tutto il mondo è ancora fuori portata per via del costo“, ha affermato il segretario generale dell’ITU Houlin Zhao. “Dobbiamo mantenere l’accessibilità di Internet nella giusta direzione anche mentre la recessione globale incide sempre di più sulle prospettive economiche di molti paesi”.

La serie Facts and Figures dell’ITU mostra le stime per i principali indicatori di connettività per il mondo, le regioni e gruppi di paesi selezionati. La valutazione fornisce un contesto sull’evoluzione del divario digitale, esaminando al contempo i progressi verso la sua chiusura.

Il problema resta il costo

All’inizio di quest’anno, l’ITU ha riferito che 2,7 miliardi di persone, circa un terzo della popolazione mondiale, non sono ancora connesse a Internet. La cifra è stata un miglioramento rispetto al 2021, ma ha rivelato un livellamento rispetto ai forti guadagni di connettività ottenuti durante l’inizio e il culmine della pandemia.

“L’accesso a Internet sta aumentando, ma non così rapidamente e in modo uniforme in tutto il mondo come dovrebbe“, ha affermato Doreen Bogdan-Martin, direttore dell’Ufficio per lo sviluppo delle telecomunicazioni dell’ITU e segretario generale eletto.

Secondo Facts and Figures 2022, il prezzo medio globale dei servizi a banda larga mobile è sceso dall’1,9% all’1,5% del reddito nazionale lordo (RNL) medio pro capite. La banda larga mobile consente agli utenti di accedere a Internet da uno smartphone. L’accessibilità di questo servizio è diventata un punto di riferimento per l’utilizzo globale di Internet, poiché fornisce un accesso relativamente economico rispetto al servizio Internet fisso.

Tuttavia, per il consumatore medio nella maggior parte delle economie a basso reddito, il costo dei servizi a banda larga fissi o mobili rimane troppo elevato.

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Pubblicato da
Simone Paciocco