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WindTre: ecco i nuovi costi di disattivazione della Rete Fissa

L’operatore WindTre Italia ha recentemente deciso di cambiare il costo delle disattivazioni delle Linee Fisse a partire dallo scorso 21 novembre 2022, non rispettando più la delibera di AGCOM.

I costi di disattivazione per la rete fissa devono essere sostenuti quando si richiede il passaggio ad altro operatore o la dismissione definitiva della linea. Scopriamo insieme tutti i dettagli.

 

WindTre modifica i costi della disattivazione della Linea Fissa

La delibera AGCOM n. 487/18/CONS pubblicata ad Ottobre 2018 aveva sancito, tra le altre cose, una regolamentazione delle spese previste in caso di disattivazione o dismissione della linea, con l’obiettivo di tutelare i clienti e impedire che vengano applicati dei costi immotivati da parte dell’operatore di telefonia fissa. Nello specifico, la delibera AGCOM prevede che venga addebitato quantomeno il costo più basso fra una mensilità di canone e i reali costi sostenuti dall’operatore. Di conseguenza ogni operatore è libero di scegliere il “prezzo più basso”.

Fino al 21 novembre 2022, in caso di disattivazione della linea fissa, il costo è di massimo 44 euro per linee ADSL e solo voce, 35 euro per linee FTTC e 36 euro per linee Fibra FTTH. In ottemperanza alla delibera AGCOM, i costi disattivazione che WindTre applicava in caso di dismissione della linea fissa erano pari a: 53 euro per linee ADSL e solo voce, 46 euro per linee FTTC, 69 euro per linee Fibra FTTH e 49 euro per linee FWA. Nella maggior parte dei casi quindi, i clienti di rete fissa WindTre dovevano sostenere un costo pari al canone mensile dell’offerta.

Invece, dal 21 Novembre 2022 WindTre ha aggiornato la tabella dei costi di disattivazione per le linee di rete fissa e, secondo quanto viene indicato, sembra che il meccanismo appena raccontato, stabilito dalla delibera dell’AGCOM, venga rispettato solo sui clienti che hanno sottoscritto un’offerta di rete fissa fino al 20 Novembre 2022. Per scoprire tutti i dettagli sui nuovi prezzi, vi consigliamo di andare a leggere il documento ufficiale rilasciato dall’operatore arancione.

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Pubblicato da
Veronica Boschi