bonus 150 euroÈ stato approvato ufficialmente il Decreto Aiuti ter, ultimo atto del Governo Draghi che si estinguerà dopo le elezioni del 25 settembre. In questo decreto ci saranno diverse agevolazioni fatte sempre su misura per le famiglie e le imprese italiane che si trovano ad affrontare un periodo molto difficile causa guerra.

Di fatto, i prezzi dell’energia e del gas sono letteralmente esplosi, per non parlare dell’inflazione che sta aumentando a dismisura giorno dopo giorno. Con queste premesse sembra impossibile risparmiare, ma con il nuovo Decreto Aiuti che prevede un nuovo Bonus di 150 euro abbiamo più di una possibilità per risalire la china.

 

 

Bonus 150 euro: che requisiti bisogna avere?

Il nuovo Bonus da 150 euro, come si legge nella bozza approvata, è destinato ai dipendenti, pensionati e lavoratori autonomi con P.IVA con un certo reddito. Infatti, le persone che rientrano in queste categorie beneficeranno del bonus ma solamente se hanno percepito redditi non superiori a 20.000 euro lordi nell’anno d’imposta 2021.

Inoltre, nell’elenco di coloro che avranno l’occasione di ottenere il bonus ci sono anche coloro che percepiscono il Reddito di cittadinanza, la NASPI e il lavoratori domestici che dispongono di determinati requisiti.

 

 

Nuovo Bonus: ecco le categorie a cui spetta

Il nuovo bonus è previsto una tantum (una sola volta) ed è valida per il mese di novembre. Verrà accreditata direttamente in busta paga o sul conto corrente; non sarà cedibile, pignorabile e non farà reddito. Ecco le categorie che potranno riceverlo:

  1. Lavoratori dipendenti: il bonus per questa categoria spetterà in caso di retribuzione imponibile non superiore ai 1.538 euro. L’accredito sarà responsabilità dell’INPS nella busta paga di novembre, in automatico ma previa dichiarazione del lavoratore al proprio datore di lavoro.
  2. Lavoratori autonomi: in questo caso ancora nessuna indicazione specifica, ma è sicuro che il bonus è previsto anche a loro se hanno redditi fino a 20.000 euro.
  3. Pensionati: per i pensionati spetta a coloro che hanno uno o più trattamenti a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, o di trattamenti di accompagnamento alla pensione.
  4. Lavoratori domestici: spetta ai già beneficiari dell’indennità una tantum prevista dal DL n. 50/2022.
  5. Lavoratori dello spettacolo e del turismo: nel bonus vengono inseriti anche i lavoratori stagionali del turismo, degli stabilimenti termali, dello spettacolo e dello sport beneficiari di una delle indennità previste dal decreto-legge 22 marzo 2021 n. 41. Anche loro non dovranno presentare domanda.
  6. Dottorandi e assegnisti di ricerca: Di dottorandi e gli assegnisti di ricerca invece dovranno fare domanda. Si tratta di quei soggetti i cui contratti sono attivi alla data di entrata in vigore del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50. Tuttavia, il reddito dovrà essere sempre inferiore ai 20.000 euro.
  7. NASPI e DIS-COLL: in tal caso, il bonus verrà erogato automaticamente dall’INPS anche ai percettori della NASPI e della DIS-COLL; in più, anche a coloro che sono percettori nel 2022 della disoccupazione agricola di competenza del 2021.
  8. Reddito di cittadinanza: per concludere tra i percettori del bonus ci sono anche cloro che godono del Reddito di cittadinanza. Anche per loro accredito automatico, senza necessità di domanda, con la ricarica della tessera dell’Rdc di novembre.
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