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OBS Studio 28, ora tutti possono scaricare l’ultima versione disponibile

Il mese scorso, OBS Project ha pubblicato una nuova versione beta del famoso strumento di live streaming OBS Studio, che ora include il supporto nativo per i Mac dotati di chip Apple Silicon. L’aggiornamento, soprannominato OBS Studio 28, è ora accessibile a tutti gli utenti come versione ufficiale.

Per coloro che sono nuovi, OBS Studio offre una serie di opzioni complesse che consentono agli utenti di trasmettere audio e video in diretta su Internet. Scene, transizioni, compatibilità con sorgenti esterne, un mixer audio e altre funzionalità sono disponibili nel programma. Le versioni precedenti del software, tuttavia, non erano completamente compatibili con i Mac introdotti negli ultimi due anni che includevano i chip Apple Silicon (M1 e M2).

OBS Studio 28 è disponibile anche per i Mac con M1 e M2

Con il rilascio di OBS Studio 28, chiunque disponga di un Mac Apple Silicon può beneficiare delle ottimizzazioni ottenute su questi computer. Come affermato in precedenza, i Mac dotati di CPU M1 e M2 possono eseguire la maggior parte del software Intel senza problemi grazie alla tecnologia Rosetta 2. Queste app, tuttavia, non sfruttano appieno CPU e GPU. Quando un’app ha il supporto nativo di Apple Silicon, non solo funziona più velocemente ma consuma anche meno energia,

il che è vantaggioso per gli utenti MacBook.

I plug-in OBS di terze parti, d’altra parte, richiedono aggiornamenti distinti per funzionare in modo nativo sui Mac Apple Silicon. Inoltre, OBS Studio 28 supporta video HDR a 10 bit e la nuova API ScreenCaptureKit per l’acquisizione di schermate ad alte prestazioni su macOS. La nuova versione migliora anche significativamente la compatibilità per l’encoder Apple VT.

Puoi ottenere la versione più recente di OBS Studio per il tuo computer visitando il sito Web ufficiale di OBS e selezionando la versione che corrisponde al tuo Mac (Intel o Apple Silicon). La versione aggiornata ha perso il supporto per alcune versioni precedenti di macOS, che richiedono un Mac con macOS Catalina 10.15 o successivo.

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Pubblicato da
Michele Ragone