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Telegram Premium è l’app migliore: WhatsApp sarà cancellata

Come tutti immaginavano quando se ne parla per la prima volta, i profili Premium su Telegram non avrebbero potuto fare altro che ottenere gran successo. Questo infatti è accaduto con gli abbonamenti da 5,99 € al mese che consentono a tutti gli ottenere delle funzioni eccezionali.

 

Telegram: Premium porta tutto questo

Abbonandosi a Telegram Premium, gli utenti sbloccano limiti raddoppiati, caricamento file fino a 4 GB, download più veloci, sticker e reazioni esclusive, una gestione migliorata delle chat e molto altro ancora.

Allo stesso tempo, tutte le funzioni esistenti a cui gli utenti sono abituati e su cui fanno affidamento da quasi un decennio rimangono gratuite. Inoltre, gli utenti non Premium potranno godere di alcuni dei vantaggi di Premium: ad esempio, sarà possibile scaricare documenti di grandi dimensioni

e visualizzare gli sticker inviati dagli utenti Premium, così come toccare per aumentare il conteggio delle reazioni premium già aggiunte a un messaggio.

Caricamenti da 4 GB

Ogni utente può caricare file e media di grandi dimensioni, fino a 2 GB ciascuno, e usufruire gratuitamente di un archivio illimitato nel cloud di Telegram. Con Telegram Premium, gli abbonati potranno ora inviare file da 4 GB – uno spazio sufficiente per 4 ore di video a 1080p o 18 giorni di audio in alta qualità.

Download più veloci

Gli abbonati Premium possono scaricare file e contenuti multimediali alla massima velocità possibile. Potrai accedere a tutto ciò che è contenuto nel tuo archivio cloud illimitato alla stessa velocità della tua rete.

Limiti raddoppiati

Gli utenti Premium ottengono limiti maggiori per quasi tutto all’interno dell’app. Con Premium è possibile seguire fino a 1000 canali, creare fino a 20 cartelle chat con un massimo di 200 chat ciascuna, aggiungere un quarto account a qualsiasi app Telegram, fissare 10 chat nella lista principale e salvare fino a 10 sticker preferiti.

Queste però sono solo alcune delle funzionalità che otterrete, visto che ce ne sono molte altre ancora da scoprire.

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Pubblicato da
Felice Galluccio