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Robot da Vinci utilizzato per la cardiochirurgia, ecco come funziona questa tecnologia

In passato, i chirurghi praticavano grandi incisioni sulla pelle e sui muscoli in modo da poter vedere e lavorare direttamente sull’area interessata. Oggi i medici eseguono ancora la chirurgia a cielo aperto, ma possono eseguire anche molti interventi sull’addome e sull’apparato digerente utilizzando la chirurgia laparoscopica mininvasiva o robotica assistita, possibilmente con la tecnologia da Vinci.

Entrambi gli approcci richiedono solo una o alcune piccole incisioni che i medici utilizzano per inserire attrezzature chirurgiche e una telecamera. Nella chirurgia laparoscopica, i medici utilizzano speciali strumenti a manico lungo per eseguire un intervento chirurgico durante la visualizzazione di immagini ingrandite dal laparoscopio (telecamera) su uno schermo video.

Cos’è il sistema chirurgico da Vinci?

I sistemi chirurgici Da Vinci sono costituiti da tre componenti: console per il chirurgo, carrello lato paziente e visione tramite display.

La console del chirurgo è il punto in cui il chirurgo siede durante la procedura, ha una visione 3DHD cristallina dell’anatomia del paziente e controlla gli strumenti. I minuscoli strumenti  si muovono come una mano umana, ma con una gamma di movimento molto più ampia

.

Il carrello lato paziente è posizionato vicino al paziente sul tavolo operatorio. È qui che gli strumenti utilizzati durante l’operazione si muovono in tempo reale in risposta ai movimenti della mano del chirurgo.

Mentre l’ultimo modulo rende possibile la comunicazione tra i componenti del sistema e fornisce uno schermo per consentire al team di assistenza di visualizzare l’operazione.

Ecco alcune delle operazioni chirurgiche disponibili:

  • Chirurgia bariatrica;
  • Chirurgia della cistifellea;
  • Riparazione dell’ernia inguinale;
  • Riparazione dell’ernia ventrale;
  • Chirurgia della malattia da reflusso acido (fundoplicatio di Nissen);
  • Chirurgia allo stomaco (gastrectomia);
  • Chirurgia del pancreas (pancreatectomia e pancreaticoduodenectomia/procedura di Whipple);
  • Chirurgia dell’intestino tenue;
  • Chirurgia della milza (splenectomia);
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Pubblicato da
Simone Paciocco