Tale questione, sommata al calo del numero degli abbonati, non può che provocare nuove ombre sui conti di Netflix, contribuendo al crollo del titolo in borsa. Basti pensare che da inizio anno ad oggi, il titolo della piattaforma ha perso il 67%, passando da un prezzo di 527,40 euro ad azione ad un prezzo di 174 euro ad azione.

Tuttavia il calo degli abbonati, e il conseguente rallentamento dei ricavi, non dovrebbero però portare conseguenze sulla spesa per i contenuti, che per fine 2022 potrebbe toccare il valore record di 20 miliardi di dollari.