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Multe auto: i Comuni le gonfiano, ecco come non pagarle

Gli italiani stanno subendo in quest’ultimo periodo delle vere e proprie stangate che stanno diventando decisamente insopportabili. Tra queste si vanno ad aggiungere le multe in auto, che fin troppo spesso sono gonfiate dai Comuni.

Intorno a questa situazione si è creato un vero e proprio caso che sta preoccupando migliaia di automobilisti e l’Antitrust ha deciso di intervenire per fare chiarezza. Andiamo a scoprire di seguito cosa sta accadendo e se esistono modi per evitare il pagamento di queste multe salatissime.

 

 

Multe auto: i Comuni le gonfiano, ecco cosa sta accadendo

A causa della mancanza di criteri oggettivi per la definizione delle spese di accertamento delle multe stradali, i Comuni si sentono maggiormente autorizzati a gonfiare i pagamenti dovuti. Quindi, se la tariffa è fissata in modo forfettario a 9,50 euro, le sanzioni vengono gonfiate anche fino a 15 euro.

In questa situazione è quindi intervenuta l’Antitrust, che vuole capire cosa sta succedendo realmente riguardo questo strano fenomeno. Come detto prima, non esistendo dei veri e propri criteri per decidere le spese della multa, i Comuni agiscono con piena discrezionalità e “spesso perpetrando evidenti abusi

”.

Cosa fare per non pagare le multe

L’unica strada per non pagare le multe stradali è quella del ricorso, il quale si divide in due modalità d’azione: il ricorso al giudice di pace o al prefetto.

Il ricorso al prefetto prevede di rivolgersi mediante raccomandate con avviso di ricevimento o via PEC con firma digitale a costo zero. All’interno del ricorso sarà necessario indicare tutti i dati personali (nome, data, luogo di nascita e residenza) e seguire gli estremi riguardanti il verbale da contestare con l’indicazione della violazione contestata.

Infine, è fondamentale non dimenticare il luogo, la data e la firma e soprattutto di allegare il verbale di accertamento con altri eventuali documenti che possono servire per far valere le nostre ragioni.

Per quanto riguarda la seconda modalità, il ricorso va presentato entro 30 giorni dalla notifica del verbale (rispetto al primo caso che sono 60 giorni dalla notifica). Una volta superati questi tempi, non si potrà più contestare la multa.

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Pubblicato da
Christian Savino