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Bonus Condizionatori 2022: ecco come richiederlo facilmente

Avremo sicuramente sentito parlare dell’”operazione termostato” all’interno del decreto bollette. Nel dettaglio, il Governo ha stabilito che in ogni unità immobiliare pubblica la temperatura non dovrà superare i 19 gradi in inverno e non dovrà essere minore ai 27 gradi in estate.

 

Bonus condizionatori 2022: perché il Governo l’ha approvato?

L’approvazione del Governo del bonus condizionatori è avvenuta per via delle esigenze dei cittadini e per intensificare l’efficienza dei condizionatori nelle abitazioni. Oltre a ciò, l’incentivo è stato inserito anche per ridurre i modelli più inquinanti e per ridurre le emissioni che provengono proprio da questi apparecchi durante la stagione estiva.

Inoltre, il bonus prevede anche delle detrazioni fiscali: fino al 65% con Ecobonus, del 50% con bonus ristrutturazione e bonus modelli e, infine, il 110% con il Superbonus. Scopriamo nel dettaglio 3 modi per ottenere il bonus condizionatori.

 

Come ottenere il bonus: 3 modi

Primo modo

Se decidete di comprare un condizionatore nuovo e ristrutturare il vostro edificio, la detrazione dal tetto di spesa massima sarà dal quale detrarre il 50% viene fissato a 10.000 euro iva inclusa

. Il limite scenderà a 5.000 euro nel 2023 e nel 2024. L’agevolazione è ripartita in 10 quote annuali di uguale importo. Quindi, si parla in tutto di 1.000 euro all’anno.

Secondo modo

Se effettuate un intervento di manutenzione o di miglioramento dell’efficienza energetica dell’edificio, potrete affidarvi all’Ecobonus. In tal caso, la detrazione che si potrà avere sarà del 65% per un importo massimo detraibile di 46.154 euro in 10 quote annuali.

Terzo modo

Infine, il modo più allettante è quello di includere l’acquisto del nuovo condizionatore all’interno del Superbonus 110%. Infatti, con questo sistema e con l’erogazione delle agevolazioni, il Governo ha come obiettivo quello di ridurre il consumo di metano di 4 miliardi di metri dubi all’anno. In questo modo, si punta ad avere la totale indipendenza dalle risorse russe e la riduzione dell’inquinamento estivo.

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Pubblicato da
Christian Savino