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Ritirati dal mercato prodotti Nestlè a causa di tracce di ossido di etilene, ecco quali

Secondo un elenco stilato da FACUA, l’associazione dei consumatori andalusi, nella paura che diversi gelati potrebbero essere contaminati dalla presenza di tracce di ossido di etilene, potrebbero esserci ben 46 varietà di prodotti realizzati da Froneri, un gelato Nestlé, i cui marchi in Spagna includono Milka, Toblerone, Nuii, Oreo, Princesa, La Lechera e Smarties.

FACUA ha chiesto a Nestlé e Froneri di “agire con trasparenza e rendere pubblico l’elenco completo dei prodotti interessati”, sottolineando che, ad oggi, l’unico produttore che ha finora reso pubblico un elenco di prodotti che devono essere ritirati in Spagna, è il Mars.

L’associazione dei consumatori ha spiegato oggi, lunedì 26 luglio, che questi prodotti interessati si possono trovare negli esercizi di ristorazione e nei supermercati, “se non sono stati acquistati tramite il distributore, ma direttamente negli ipermercati prima del ritiro“, e avvisa gli utenti che hanno acquistato di recente questi prodotti interessati, astenersi dal consumarli e restituirli dove li hanno acquistati e chiedere un rimborso.

Non dovrebbero esserci problemi per la salute

Froneri, in una nota sul proprio sito web, ha affermato che, per il momento, stanno “rimuovendo quei lotti che hanno utilizzato l’ingrediente che contiene tracce di ETO (ossido di etilene), poiché da quando abbiamo ricevuto l’avviso di contaminazione accidentale di tale ingrediente fornito da uno dei nostri fornitori, abbiamo adottato misure proattive

”, assicurando che stanno “lavorando in piena collaborazione con le autorità sanitarie per ritirare rapidamente dai punti vendita tutti i lotti interessati”.

La dichiarazione sul sito web dell’azienda produttrice sottolinea che la quantità del componente interessato che viene utilizzato “è irrilevante nel prodotto finale” e chiarisce che, “anche in caso di consumo di un prodotto che potrebbe essere interessato da questo incidente, e basandosi secondo analisi esterne e interne, è altamente improbabile che rappresenti un rischio per la salute dei consumatori”, sebbene abbiano affermato che un possibile rischio per la salute deriva “principalmente dalla manipolazione diretta della sostanza, o da un ipotetico consumo continuato in grandi dosi”.

Al momento non è stato ancora pubblicato un elenco ufficiale con i prodotti interessati, ma dispone di un motore di ricerca in modo che i consumatori stessi possano inserire le prime sei cifre del lotto per verificare.

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Pubblicato da
Simone Paciocco