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NFT: le 20 parole chiave per conoscere meglio tale mondo

All’interno del turbinio di neologismi e parole dal suono strano che si stanno ripetendo soprattutto durante gli ultimi due anni, ne figura uno che sta rivoluzionando il web ma non solo. Stiamo parlando degli NFT, sigla abbreviata dei cosiddetti “Non Fungible Token“. Ma cosa sono precisamente?

Si tratta di opere digitali uniche nel loro genere e che non possono essere in alcun modo modificabili. Questi sono contenuti all’interno della blockchain, comportando dunque per chi li crea un vero e proprio diritto di esclusività univoca e certificata. Questi fanno parte della quotidianità delle persone, così come delle aziende ma soprattutto del mondo dello spettacolo e dell’arte. In molti hanno avvertito il bisogno di documentarsi in merito all’essenza degli NFT, proprio con lo scopo di capire di cosa si trattasse. Non saperlo infatti può equivalere all’essere tagliati fuori da tantissime opportunità che tale ambito potrebbe dunque implicare.

Proprio per dare una mano in questo senso, evitando che le persone possano precludersi opportunità molto interessanti, il noto imprenditore digitale Mik Cosentino, pioniere degli NFT in Italia, ha scelto di identificare alcune parole chiave legate a tale ambito. In questo modo potrebbe essere per tutti molto più semplice capirne le dinamiche così come le potenzialità.

 

Mik Cosentino aiuta a capire gli NFT con 2 parole chiave: eccole spiegate

Blockchain : registro digitale le cui informazioni sono immodificabili e costantemente verificabili da parte degli utenti perché i dati sono memorizzati in blocchi crittografici che formano una catena incorruttibile, immutabile, tracciabile, nel pieno rispetto della privacy. 

Wallet  o “portafoglio”: applicazione che permette di conservare e movimentare criptovalute, smart contract e NFT tra gli utenti.

Ethereum: piattaforma decentralizzata del Web 3.0 per creare e pubblicare smart contract. La criptovaluta collegata, Ether, è seconda in quanto a capitalizzazione solo ai Bitcoin. 

Smart Contract: è un codice registrato sulla blockchain e certifica, in seguito al pagamento di una cifra prestabilita, che il ricevente conferisce la proprietà univoca di un NFT all’acquirente.

 Holder/Hodler: slang per indicare coloro che acquistano monete o NFT con l’intento di mantenerli nel lungo termine, piuttosto che venderli subito dopo, come invece fanno i Paper Hands/Flipper per generare un profitto.

Minting/Mintare: fase in cui i creatori di un progetto NFT permettono agli utenti di poter comprare uno o più token della collezione. Mintare equivale a dire acquistare. A questa fase segue il Reveal,quando cioè si può vedere l’identità del proprio NFT. Ogni “token” sarà univoco e presenterà delle caratteristiche uniche. L’assegnazione degli NFT è “randomizzata”, garantendo totale trasparenza e uguaglianza di opportunità.

Discord Channel: applicazione (simil social network) utilizzata per creare la community relativa a ogni singolo progetto di NFT. Permette ai vari utenti di interagire, in privato o con i fondatori, attraverso le AMA – acronimo di Ask Me Anything -, l’equivalente di “domande e risposte”.

WhiteList: è una lista d’attesa che, nella fase di minting, garantisce ad alcuni utenti selezionati l’accesso prioritario all’acquisto. Ciò avviene perché solitamente il numero di NFT che compone una collezione (Supply) è sempre molto più basso rispetto al numero di utenti iscritti al canale e interessati a comprare.

L’accesso alla lista è legato ad alcune azioni, come portare un tot di persone dentro al canale, il numero di interazioni, ecc.

Public Sale: fase in cui anche coloro che non sono parte della whitelist possono comprare gli NFT.

Gas Fee: è una specifica commissione richiesta per le transazioni effettuate su blockchain. Rappresenta il carburante per far funzionare l’intero ecosistema. Se un grande numero di persone è interessato a “mintare” pochi pezzi disponibili di un “token”, la gas fee può raggiungere valori molto alti, superiori al prezzo stesso dell’NFT. Le Gas Fee non hanno una cifra fissa, variano quindi a seconda del flusso delle transazioni. Per questa ragione, quando si vuole mintare un NFT è preferibile essere in whitelist. 

Minting Price: prezzo di acquisto indicato nella fase iniziale di vendita dai creatori del progetto NFT. Successivamente il prezzo dei vari token, detto Floor Price, potrà aumentare o diminuire a seconda di quanto la community stessa si sente legata o meno al progetto. 

OpenSea: piattaforma online che consente di comprare e vendere NFT, basata su Ethereum (“moneta” di scambio). Chi fosse interessato a comprare un NFT di un progetto in particolare, ma la fase di minting è terminata, può verificare se sia in vendita su OpenSea.

Per poter comprare degli NFT su questa piattaforma bisogna avere un account su MetaMask (portafoglio per comprare e vendere NFT attraverso Ethereum) e creare un account su OpenSea.

Medium: portale online in cui si condividono novità sul mondo crypto ed NFT.

Staking: bloccare degli NFT su una piattaforma per ricevere delle ricompense e altri privilegi. Ciò consente ai titolari di NFT di guadagnare un reddito passivo pur mantenendo la proprietà sui loro NFT.

Scam: tradotto dall’inglese “truffa”. Come succede nel mondo reale, anche nell’universo NFT può capitare che degli utenti, che si “spacciano” per altri, richiedano i nostri codici personali, per impossessarsi dei token presenti nel nostro wallet. Oppure possono lasciarti credere di acquistare un NFT di tuo interesse, quando invece non è così. È fondamentale, per tutelarsi, diffidare da chi invia link in privato e utilizzare solo i link ufficiali dei vari progetti guardando direttamente sui discord channel ufficiali.

Seed Phrase: password per proteggere i propri wallet da accessi indesiderati. Si tratta di una sequenza di 12 o 24 parole che servirà per spostare i propri token da un dispositivo all’altro.

Fondamentale non perdere e non cedere a nessuno la sequenza, non ne verrà generata un’altra, non c’è modo di ripristinare l’account.

AirDrop e Raffle: strategie marketing con cui i creatori decidono di regalare uno o più token ad alcuni utenti, oppure nel caso della raffle creano una lotteria dove i vincitori avranno accesso alla whitelist o guadagneranno un token.

Solitamente sono richieste delle azioni specifiche per potersi aggiudicare il premio: far conoscere il progetto nei vari social, aumentare le condivisioni, ecc.

Genesis Birdez: è il nome iniziale dato al progetto principale, qualora questo preveda delle declinazioni successive, queste ultime prenderanno il nome di Baby Birdez.

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Pubblicato da
Felice Galluccio
Tags: NFT