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Boeing: modello 737-800, si schianta alla velocità del suono uccidendo 132 persone

Si torna a parlare dei Boeing, ma stavolta in modo negativo. Il 737-800 di China Eastern Airlines si è disintegrato in oltre 49 mila pezzi mentre ospitava al suo interno i passeggeri. Il velivolo ne ha uccisi ben 123 ed ulteriori 9 membri dell’equipaggio. Nessuno si spiega cosa sia effettivamente accaduto al volo MU5735, nemmeno gli esperti di sicurezza aerea che da decenni lavorano nei team investigativi.

Boeing: la ricostruzione degli avvenimenti

Sembra che il Boeing abbia perso quota una volta entrato nella «Regione di informazioni di volo» di Guangzhou. Quaranta secondi prima dello schianto il 737-800 ha ripreso leggermente quota, ma poco dopo il radar ha smesso di ricevere segnali dal jet. Cosa è potuto accadere? Un’analisi del Corriere svela che il velivolo, superando i suoi limiti strutturali mentre precipitava, abbia iniziato a perdere pezzi (le estremità delle ali) per poi toccare i 1.125 chilometri orari, con un angolo di 89 gradi rispetto alla traiettoria prevista: in quell’istante e a quella altitudine (2.393 metri) la velocità del suono raggiunge i 1.190 chilometri orari.

Tale traiettoria può essere ottenuta solitamente in 2 modi: un grave malfunzionamento a bordo che ha portato gli stabilizzatori orizzontali (in coda) a tenere sempre giù il muso dell’aereo, oppure il gesto intenzionale di chi era ai comandi.

Le attività di recupero sono durate ore ed ore ed hanno coinvolto ben 50 mila persone, le quali hanno setacciato fisicamente 370 mila metri quadrati d’area e scavato 22 mila metri cubi di terra. Cinque unità di droni hanno scandagliato 10 milioni di metri quadrati. In tutto, sono emersi 49.117 pezzi di aereo, comprese le due scatole nere — una che registra gli audio della cabina di pilotaggio, l’altra che controlla tutti i parametri tecnici del volo. Nulla è ancora certo, lo scopriremo a breve.

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Pubblicato da
Melany Alteri
Tags: Boeingstrage