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Auchan, Leroy Merlin e Decathlon nel mirino dell’Europa: dovranno lasciare la Russia?

Auchan

che lascia la Russia e trasferisce i suoi beni a una terza parte nel paese: una situazione che non farebbe altro che rafforzare l’ecosistema finanziario locale, una soluzione che non porterebbe la pace, ha affermato il capo della catena di alimentari francese. La decisione di Auchan di rimanere in Russia non è motivata da ragioni economiche e finanziarie, ha dichiarato a Le Journal du Dim Yves Claude.

Ma se questa decisione di rimanere in Russia non è guidata da ragioni economiche o finanziarie, perchè ha deciso di rimanere? Lo società lo ha dichiarato in un’intervista a Le Journal du Dimanche tramite Yves Claude, presidente e amministratore delegato di Auchan Retailm cge durante l’intervista ha anche detto che non si aspetta che gli affari nel paese siano redditizi quest’anno. La Russia ha generato 3,2 miliardi di euro di entrate nel 2021, pari al 10% delle entrate totali di Auchan.

Un richiamo da parte dell’Ucraina

I commenti di Claude arrivano dopo che il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy ha invitato le società francesi, tra cui Auchan, a lasciare la Russia, accusandole di sponsorizzare la macchina da guerra di Vladimir Putin. Sabato, in un tweet, il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha esortato i consumatori a boicottare la catena di alimentari, presente anche in Ucraina con 43 negozi.

Kuleba ha anche preso di mira la catena di articoli sportivi Decathlon e il marchio di bricolage Leroy Merlin. I tre marchi impiegano 77.500 dipendenti in Russia, mentre Auchan ha 6.000 dipendenti in Ucraina. “Se Auchan se ne va, priveremo 30.000 persone del loro lavoro” in Russia, ha detto Claude.

Un’uscita esporrebbe anche i manager locali a procedimenti penali per bancarotta fraudolenta, ha aggiunto, una giustificazione simile avanzata da Leroy Merlin all’inizio di questa settimana per spiegare la sua decisione di continuare a operare nel paese.

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Pubblicato da
Simone Paciocco