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Truffa dello specchietto: una pratica fin troppo diffusa insieme alle false assicurazioni

Ultimamente sta dilagando la truffa dello specchietto: i truffatori non fanno altro che aspettare in un auto posizionata a bordo strada, aspettando il momento adatto per colpire vittime indifese che non sono state attente durante la guida.

Funziona così: appena passa la vittima scelta, i truffatori lanciano un sasso verso la sua macchina. Il guidatore, sentendo il tonfo della pietra contro il metallo si fermerà, chiedendosi cosa sia successo. Una volta sceso dal veicolo, i truffatori si precipiteranno dalla vittima accusandola di aver rotto loro lo specchietto senza essersi fermato.

Truffa assicurazione

Tutti vogliono trovare un buon affare per la propria assicurazione auto, ma ci sono  i cosiddetti broker fantasma prendono di mira specificamente coloro che sono a corto di fondi, come studenti e giovani conducenti, offrendo offerte che sono davvero troppo belle per essere vere.

Prendendo di mira le loro vittime sui social media, i broker fantasma possono falsificare documenti assicurativi, modificare i dettagli sulle polizze assicurative reali o persino annullare la polizza di un titolare a loro insaputa e intascare i guadagni.

Ciò lascia gli automobilisti alla guida inconsapevolmente senza copertura assicurativa.

I broker fantasma sono piuttosto difficili da individuare, ma se sei un conducente giovane o appena qualificato, fai attenzione a qualsiasi preventivo assicurativo che sembra troppo bello per essere vero.

Un broker assicurativo autorizzato dovrebbe essere elencato in un registro ufficiale. Se il “broker” non è incluso lì, non ha il proprio sito web o rivela solo un numero di cellulare o un indirizzo e-mail come contatto, dovrebbe suonare un campanello d’allarme.

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Pubblicato da
Simone Paciocco